Cantina Ferreri Caterina
            

Spumante IGT Terre Siciliane Frizzante 187075

            

Uve utilizzate – Zibibbo 100%


Permanenza in autoclave – non dichiarata


La cantina è stata costruita nel 2002 a Pantelleria, con l'obiettivo di portare avanti la tradizione della viticultura dei propri avi, continuando a valorizzare la tradizionale coltivazione ad alberello, le tecniche agricole pantesche e producendo in tal modo oltre il buon Passito di Pantelleria, un bianco secco; questo vino frizzate interpreta l'effervescenza di quest'isola posta fra cielo e mare e la complessità delle genti di Pantelleria. Il vino si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, con perlage fitto, vivo a grana media. Al naso si presenta con note fruttate mature, con una leggera vena ossidativa ancora sotto controllo, con sentori di fiori appassiti e fieno. In bocca ha un tono fresco, l'acidità


e la sapidità sorreggono la bevuta oltre a quanto si pensi. Di buona beva.


Voto: 84+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Brugnano
            

Spumante IGT Terre Siciliane Metodo Italiano Taurus Bianco

            

Uve utilizzate – Selezione di varietà autoctone e alloctone del territorio di Partinico.


Permanenza in autoclave – non dichiarata


Siamo a Partinico, in contrada San Carlo, qui i fratelli Francesco e Giuseppe Brugnano hanno preso in mano l'azienda di famiglia provando a dare alla stessa non solo una nuova e diversa interpretazione di cosa loro intendano per vino, ma anche una maggiore e più incisiva dinamicità a tutta la filiera produttiva, accorciando contemporaneamente le distanze fra chi produce e il consumatore finale.


Lo spumante da loro portato in degustazione si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, con un perlage fitto a grana media. Al naso si propone con sentori floreali e fruttati come pesca e agrumi. In bocca è piacevole, di buona fattura sia per la bolla avvolgente che per la freschezza che regala al palato; gode di una buona sapidità, verticalità e persistenza.


Voto: 86+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Brugnano
            

Spumante Metodo Classico Brut 2020

            

Uve utilizzate – Catarratto Lucido e Chardonnay in percentuali non dichiarate.


Permanenza sui lieviti – minimo 28 mesi.


Un prodotto al quale l'azienda ha posto molta attenzione, nella sua preparazione.


Dopo la vendemmia che si svolge a Partinico, a 650 metri s.l.m, le uve sono pressate e il mosto raccolto viene posto in tanks di acciaio, poi avviato alla prima fermentazione a temperatura controllata, ove rimane fino alla primavera successiva. Passati questi mesi, è imbottigliato per la seconda fermentazione e la relativa presa di spuma, rimanendo sui lieviti tra i 28 e i 40 mesi prima che si proceda al Dégorgement (sboccatura); mesi durante i quali viene periodicamente effettuato il remuage delle bottiglie sulle pupitre. Una bolla che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino dorato, con un perlage mediamente intenso a grana fine, mentre al naso impatta con delle note ossidative, stilisticamente anche piacevoli, in questa fase evolutiva, oltre a note di pane appena sfornato e percezioni fruttate, speziate di cardamomo.


In bocca è fresco, ha una buna acidità che lo rende sufficientemente verticale regalando nel finale note agrumate che lo rendono ancor più piacevole alla bevuta.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Casa Grazia
            

Spumante IGP Terre Siciliane Metodo Italiano Brut Rosé – Euphorya

            

Uve utilizzate – Frappato 100%


Permanenza in autoclave – 3 mesi


Siamo sul Lago Biviere, il più grande lago costiero della Sicilia, all'interno della Riserva Naturale Orientata, istituita nel 1977 la cui gestione è affidata al LIPU, ed è facile comprenderne il motivo. Nelle vicinanze sorge la cantina Casa di Grazia che ha scelto di impiantare le sue vigne in questo luogo all'apparenza semplice, ma generoso nella sostanza. Un territorio unico, dove dune, vento e mare maturano buone uve.


La sapidità del Lago e la salinità che spira dalla costa, nutrono aria e terra e le uve, destinate a diventare grandi vini. Intorno: oliveti, agrumeti, zagare e gelsomini, gerani e violette, carrube e cannella, si fondono alla salinità tipica del lago ed è in questo contesto che Maria Grazia Di Francesco ha voluto fare vini.


Un esempio è questo Spumante che già dal nome "Euphorya" di etimologia greca, il cui significato assume


il senso di "portare abbondanza e fertilità" la dice lunga sulla filosofia produttiva dell'azienda; vino che si presenta all'esame visivo di colore rosato tenue, delicato e di grande eleganza, con un perlage fine e persistente. Al naso ecco i petali di rosa, il melograno, una sapidità marina a cui si aggiungono vaghi ricordi dolciastri e di crosta di pane. Al palato è fresco, leggero, equilibrato, fragrante, mai spigoloso e anche quella leggera nota tannica risulta morbida. Una bella bolla che non chiede niente, ma regala il piacere di berla.


Il Frappato è un vitigno siciliano autoctono a bacca rossa, probabilmente originario della penisola Iberica. Domenico Sestini lo cita nelle sue "Memorie sui vini siciliani" del 1760, in cui fa riferimento alla coltivazione del vitigno intorno alla città di Vittoria, in provincia di Ragusa. Il nome sembra derivare da "fruttato".


Voto: 89/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Principi di Corleone
            

Spumante VSQ Metodo Italiano Brut – San Loè

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – minimo 36 mesi


Siamo nelle campagne di Corleone, un areale prettamente cerealicolo con distese di campi di grano che colorano di giallo oro qualsiasi acro di terra, ove scoprire verdi tappeti di vigneti suscita stupore. Sono terre calde, siccitose, sulle quali le macchie verdi sono la proiezione del coraggio di chi qui scommette sul vino.


È il caso dei Pollara, realtà ancora intrisa del fervore paterno, di quel Leoluca, che ha saputo testardamente inculcare i valori della tradizione familiare di vignaioli, stimolando l'azienda a fare un ulteriore salto produttivo che li ha portati, nel 2004, a uscire imbottigliando col marchio Principe di Corleone; nome che fa riferimento alle radici feudali dell'attività. Con l'adesione nel 2021 al Progetto SOStain, Principe di Corleone sta progressivamente convertendo tutta la produzione al regime biologico; in questa continua evoluzione, ecco che tutto si modifica rientrando in una visione del "fare" diversa, compreso i vini, sia quelli prodotti direttamente in azienda sia quelli provenienti da alte parti della Sicilia, come è il caso di questo Metodo Classico Brut vinificato in bianco da uve Nerello Mascalese provenienti dalla zona di Monreale. Il vino si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino oro, con un perlage fine e persistente. Al naso si esalta con un bouquet floreale, di frutti a pasta gialla compresi quelli tropicali di Ananas, con note di crosta di pane e sentori speziati. Al palato è fresco, sapido, equilibrato nel rapporto naso/bocca, Parco nella verticalità e nell'acidità. Qualcosa in più avrebbe fatto bene, ma la bevuta e piacevole e gustosa.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Sociale Colomba Bianca
            

Spumante Doc Sicilia Metodo Italiano Extra Dry Lavì

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza in autoclave – non dichiarata


E fra le più grandi cooperative vitivinicole della Sicilia, con sede legale a Mazara del Vallo, ma è presente con altri stabilimenti in altre zone Sud Ovest dell'isola.


La Cantina Torretta, Tre Cupole, Vitese, La vite, Val di Mazzara e Cartubulco, sono tutte poste in prossimità di importanti areali vitivinicoli, con l'intento di dedicarvi specifiche produzioni, proprio in base alle varietà allevate sui territori. Così facendo si è innescato un circolo virtuoso che porta avanti un progetto che pur tenendo conto della tradizione, guarda al futuro anche grazie alla passione di 2480 soci conferitori che condividono un patrimonio valoriale e culturale legato alla civiltà della vite e del vino.


È facile immaginare come la gamma produttiva di vini fermi, rossi, bianchi, rosé e spumanti sia numerosa, Bubble's si è limitata ad assaggiare quelli che la direzione ha spedito in degustazione e sono 4: uno è questo Metodo Italiano che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino, con note verdognole e un perlage leggero e fitto. Al naso svela intense note floreali di gelsomino e sambuco a cui si aggiungono altre fruttate di mela e agrumi. Al gusto è sapido, piacevole, con buon rapporto naso/bocca ove riaffiorano le note agrumate che si abbinano a una buona acidità e verticalità. Buona beva. Immediato, diretto.


Voto: 86+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Sociale Colomba Bianca
            

Spumante DOC Sicilia Metodo Italiano Brut Nature – Lavì

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%


Permanenza in autoclave – fra i 30 e 50 giorni


Lo spumante degustato si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino limpido, con un perlage leggero e fitto. Al naso ecco presentarsi essenze di petali di fiori bianchi e passion fruit, oltre a note di erbe officinali di timo e salvia. In bocca è magro e scarsamente verticale. Manca un po' di vivacità.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Sociale Colomba Bianca
            

Spumante IGT Terre Siciliane Metodo Italiano Brut Blanc de Noir – Lavì

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza in autoclave Fra i 30 e 50 giorni


Uno Spumante che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con un perlage sostenuto, così come la spuma cremosa. Al naso propone note floreali, rose e fiori di pesco, spezie come semi di senape e cardamomo. Bocca piacevole, fresca armoniosa. Non eccelle nella persistenza, ma l'insieme è piacevole e gustoso. Prodotto ben fatto che ha il suo perché.


Voto: 87/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Sociale Colomba Bianca
            

Spumante DOC Sicilia Metodo Italiano Extra Dry Rose – Lavì

            

Uve utilizzate – Nero d'Avola 100%


Permanenza in autoclave – da 30 a 50 giorni


Una bolla che si presenta all'esame visivo di un bel color rosa leggero, con un perlage leggerissimo e cremoso, mentre al naso è piacevole, proponendo sentori di piccoli frutti rossi come fragole di Ribera e lamponi, di petali di rose rosse con un finale sapido. In bocca è piacevole, ancora sapido e di buona acidità che sorregge l'impalcatura e la bevuta, integrandosi con la parte zuccherina, dando equilibrio. Vino elegante e piacevole.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Fazio Wines
            

Spumante IGT Terre Siciliane Metodo Italiano Grillo Brut

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza in autoclave – 3 mesi.


L'Azienda si trova ad Erice, nella provincia di Trapani, in un territorio a vocazione vitivinicola millenaria che ha ottenuto il riconoscimento della DOC che però non ha "ingessato" il processo produttivo della


Casa Vinicola Fazio; da sempre ha rivendicato la scelta di affiancare a vitigni autoctoni anche varietà internazionali. Un caleidoscopio vitivinicolo di assoluto interesse, immerso in un territorio unico e leggendario, dove la coltivazione della vite trova il suo habitat ideale grazie alle peculiari condizioni pedoclimatiche che caratterizzano questo lembo di Sicilia. La produzione si concentra su 45 ettari racchiusi lungo le colline che ricadono nei territori di Torretta, Trapani (Baglio Nuovo, Cialotta, Canalottelli) e Buseto Palizzolo (Ragoleo e Trentasalme). Un areale ventilato che gode della relativa vicinanza del mare e che rende uniche ed inimitabili la viticoltura. L'effervescenza proposta in degustazione dall'azienda è stata di 4 spumanti che in qualche modo sono il sunto di quel "frutto nel bicchiere" che noi, come Bubble's stiamo identificando nella spumantistica siciliana. Il vino in oggetto si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino, con un perlage leggero, mentre al naso propone note fruttate fresche di mandarini, susina gialla ed erbe officinali, come il rosmarino, oltre a una piacevole nota di anice stellato. Bocca piacevole, bella struttura e verticalità. Ben fatto.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Fazio Wines
            

Spumante Erice DOC Metodo Italiano Petali Dolce

            

Uve utilizzate – Moscato d'Alessandria 100%


Permanenza in autoclave – 3 mesi


Anche questo spumante sorprende per la sua integrità gustativa a tutto tondo di un Moscato elegante, di grande equilibrio, oltre ad essere ben fatto. Si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante,


con un perlage leggero, ma persistente. Al naso la dolcezza delle note varietali accende le percezioni olfattive, andando oltre e toccando quelle floreali e fruttate di pesca a pasta bianca e di melone bianco.


In bocca è piacevole, ampio, armonioso, ben strutturato.


Voto: 89/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Fazio Wines
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Italiano Extra Dry Bel Rose

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza in autoclave – 3 mesi


Bel naso, armonioso, grande espressione fruttata, con un finale leggermente speziato. Bocca piacevole, con il frutto maturo che addolcisce e integra armoniosamente la buona acidità che lo rende elegante, persistente e soprattutto di bella beva.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Fazio Wines
            

Spumante Erice DOC Metodo Italiano Brut Blanc de Blancs

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%


Permanenza in autoclave – 8/10 mesi


Uno Chardonnay in terra di Sicilia; certamente il vitigno principe dello spumante, come asserisce la cantina che in degustazione presenta questo Blanc de Blancs a cui abbiamo dato fiducia, cogliendo il suo colore giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage leggero, mentre al naso le note floreali di gelsomino e zagara colpiscono al primo impatto i sensori olfattivi, ma subito dopo emergono delle percezioni vegetali di frutta matura e di pesca sciroppata. In bocca è di buona entratura, con una discreta freschezza, ma solo una leggera verticalità che non entusiasma.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Castellucci Miano
            

Spumante Terre di Sicilia IGP Metodo Italiano Brut – Miano

            

Uve utilizzate – Catarratto 100%


Permanenza in autoclave – non dichiarata


L'azienda è nata nel 2005 e si trova tra le campagne di Palermo, in una zona vocata e coltivata seguendo un rispettoso sapere contadino; sono nel feudo Valle dell'Olmo, ove le tracce della viticoltura risalgono al 1570, raggiungendo, a metà Ottocento, l'estensione di 530 ettari a vigneti, dai quali si produceva vino da vendere nei paesi limitrofi, La cantina conta oggi 75 ettari di vigneti distribuiti su pendii che salgono dai 700 ai 1.050 metri s.l.m.nelle contrade Castelluzzi, Rovittello, Miano, Sprella, Contrasto, Cifiliana, Acqua del corvo e Sciarazzi, nell'agro di Valledolmo. Il clima fantastico e i terreni geologicamente perfetti esaltano alcuni vitigni autoctoni siciliani, come per il Catarratto che più è locato in alto e più esalta le sue doti di grande bianco siciliano. In questo caso le vigne sono poste alle pendici delle Madonie, ad un'altitudine di 700-900 m. s.l.m. su terreni sabbiosi, argillosi, di medio impasto, con reazione alcalina dovuta alla presenza di calcare attivo. Il vino che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino, con un perlage fine e persistente. Al naso la freschezza come la mineralita si intrecciano con sensazioni olfattive di frutti freschi e fiori bianchi. Al palato la freschezza, la persistenza del frutto e della bevuta, ancora la mineralità e la piacevolezza del nerbo acido regalano personalità. Un maggiore permanenza sui lieviti, pur non conoscendone attualmente i tempi, farebbe fare non un salto, ma vero e proprio balzo verso l'eccezionale.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Cambria
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Classico Fin che venga

            

Uve utilizzate – Nocera 100%


Permanenza sui lieviti – 24/30 mesi


Siamo a Furnari, in provincia di Messina, nel cuore del Mamertino di Milazzo DOC, a 45 km a Ovest di Messina; un paesino che gode della protezione benevola del Santuario di Tindari e di un superbo affaccio


sull’incanto delle Isole Eolie. È qui che si trova la cantina Cambria, incastonata tra le colline del Furnarese, alle pendici dei monti Tindari Nebrodi. La proprietà conta 35 ettari, di cui 20 coltivati a vite e 4 a uliveto per la produzione di piccole quantità di olio Extra Vergine. Un'area della Sicilia molto particolare, ricca di paesaggi suggestivi e di monti che degradano verso il mare così rapidamente da impressionare e tutto questo è possibile riscontrarlo passeggiando per le tenute Cambria: quella di Mastronicola, di Masseria, di Cutrigniolo, di Cinque Fontane, di Marraffino o di Frascini. Fin dalla sua costituzione, la cantina ha fatto del Nocera il suo biglietto da visita e lo propone anche in versione spumante, ma la gamma dei vini è ben più ampia. In degustazione abbiamo questo Nocera spumantizzato che si presenta all'esame visivo di colore rosa intenso, con un perlage fine, mentre al naso si propone con note fruttate di uva, ribes, fragola e ananas, di rose e poi di zagara con un finale che ricorda un po' la crosta di pane. In bocca è piacevole, fresco, sapido, tannico al punto giusto. Una maggiore verticalità avrebbe dato più impeto alla beva, comunque piacevole.


Il Nocera è un vitigno a bacca rossa, ampelograficamente molto affine ai Nerello Cappuccio o Nerello Mascalese presenti nell'area messinese da tempi antichi, tanto che alcune ipotesi lo legano agli storici vini "Mamertinum" e ai vini di "Zancle" celebrati dagli antichi latini.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina La Gelsomina
            

Spumante Etna Doc Metodo Classico Brut Rosé

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 50%, Nerello Cappuccio 50%


Permanenza sui lieviti – 30 mesi


Siamo Sull'Etna, chiamata "a Muntagna". Un territorio speciale, unico, vivo, mai stabile, irascibile e terrorizzante. Questa è terra potente, rigenerativa per l'aspetto geologico e per quello climatico che qui è diverso ed è in questo territorio che hanno trovato il loro habitat molte aziende vitivinicole per quello che la "Muntagna" concede al vino: una identità unica. Terra forte e importante, quindi, quella che coltiva l'azienda La Gelsomina, che è il frutto di un percorso avviato negli anni '80 e che oggi gode di una collaborazione con le Tenute Orestiadi. Sono 15 ettari di vigneto, frutteto ed uliveto, all'interno dei quali si coltivano le più rappresentative cultivar presenti nell'ex Contea di Mascali. Da queste uve sono prodotti diversi vini, non molti diremmo, fra i quali abbiamo avuto la fortuna di ricevere in degustazione questo Metodo Classico che si presenta all'esame visivo di colore rosa delicato di caramella alla fragola, con un perlage fitto, mentre al naso riaffiorano le percezioni fruttate di fragola, ciliegia alle quali si aggiungono note speziate e quelle di crosta di pane. In bocca è vivace, brioso, sapido; la struttura tannica dei vitigni si integra perfettamente con la vena minerale con cui si chiude il tutto.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Coop. Tenute Orestiadi
            

Spumante VSQ Metodo Classico – Petramater

            

Uve utilizzate – Carricante 100%


Permanenza sui lieviti – 30 mesi


Siamo a Gibellina, la città simbolo dell'arte contemporanea, oggi polo culturale del Mediterraneo; insignita infatti come Città dell'arte Contemporanea Italiana, dopo il terremoto è sempre stata sospesa fra cultura e un territorio vocato alla viticoltura. Il clima soleggiato e ventilato, permette di ottenere vini identitari dai vitigni presenti sul territorio. Di questo se ne avvantaggiata questa cantina che è oggi tra i maggiori player del mondo vitivinicolo siciliano e nazionale. Una realtà giovane, che raccoglie e vinifica le uve coltivate


sul territorio dell'isola, dalla Valle del Belìce alle pendici dell'Etna. Non sono ancora molte le bollicine proposte dall'azienda e fra quelle prodotte, alla degustazione hanno proposto questo spumante che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi dorati, con un perlage intenso, mentre al naso oltre ad essere fresco rivela percezioni olfattive di frutti a pasta gialla susina, pesca e agrumi. Aprendosi a note di fiori di acacia con un finale erbaceo, di erbe aromatiche. In bocca è armonioso ed elegante grazie a una bolla cremosa, che ingloba la spinta acida e le note minerali. Semplice, ma di grande bevibilità.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Palmento Costanzo
            

Spumante Etna Doc Metodo Classico Brut Rosé

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 20 mesi


Sull'Etna non ci sono compromessi: o è tutto bianco o e tutto nero, soprattutto quando si incomincia a salire sulla "Muntagna" e intorno agli 800/900 m si arriva a Passopisciaro, ove si trova il Palmento Costanzo.


È condivisibile il giudizio che ritiene questo sia un capolavoro di ingegneria rurale per la Sicilia.


La famiglia Costanzo non ha certo lesinato nella ricerca di una bellezza combinabile alla praticità produttiva e i risultati parlano, come fanno i vini fra i quali in degustazione hanno presentato questo Rosé che all'esame visivo si presenta di colore rosa tenue e brillante, con un perlage fine, mentre al naso il bouquet si arricchisce subito di scorza di agrumi e note di piccoli frutti rossi, per poi virare su percezioni speziate.


In bocca ha una bella eleganza, verticalità; interessante è il finale minerale che sorregge l'impalcatura di una bevuta persistente.


Voto: 89/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Firriato
            

Spumante Etna Doc Metodo Classico Blanc de Noir – Gaudensios

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Terroir, identità, valore qualitativo, sicilianità pura. È questo il mantra delle cantine Firriato che, nel panorama delle grandi aziende del vino siciliane, in pochi anni ha saputo individuare un proprio e originale percorso produttivo, ricercando e investendo su quelli ritenuti essere i migliori o quelli su cui scommettere in un futuro quanto mai prossimo. Ecco quindi che a Baglio Soria si sono aggiunti Borgo Guarini, Dagalà, Borromeo, Pianoro Cuddia, Giudeo, Favignana e Cavanera, sull'Etna; è stata una delle prime aziende ad investire sulla spumantistica etnea. Uno degli spumanti vinificati in bianco in degustazione è quello in oggetto che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino tenue, con un perlage a grana sottile e persistente, mentre al naso sprigiona piacevoli sentori di pasticceria con canditi di arancia o scorza di arancia, oltre i quali si percepiscono anice e note minerali. In bocca è complesso, elegante, sapido, di buon equilibrio. Chiude con note di mandarla fresca. Il giudizio del panel è stato unanime nel definire questo spumante un prodotto impeccabile sotto l'aspetto tecnico, ma una maggiore acidità avrebbe aumentato la persistenza che rimane contratta, un po' sulle corde dando, l'idea di un buon bere, che stenta a spiccare il volo come ci si aspettava.


Voto: 87+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Firriato
            

Spumante Metodo Classico Brut Blanc de Blancs – Gaudensios

            

Uve utilizzate – Carricante 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Ci troviamo al cospetto di un altro modo di interpretare il "frutto nel bicchiere", che distingue la spumantistica siciliana da quella del resto del Mondo. In questo caso ci troviamo al cospetto di un vitigno antichissimo, a bacca bianca da sempre coltivato sull'Etna, i cui frutti giovano dell'altitudine, apportando sentori olfattivi e componenti di freschezza e mineralità unici, oltre un'ampia sapidità e una innata eleganza. Anche per questa bolla il cliché non è venuto meno, anzi in questo caso 1+1 non ha fatto 2, ma 3 arrivando in degustazione e presentandosi all'esame visivo di colore giallo paglierino dorato, con un perlage fine e persistente, mentre al naso rivela un bouquet di percezioni olfattive che avvolge le narici, dando spazio ai frutti a pasta bianca maturi, ai fiori di sambuco, frutti tropicali e lievi percezioni di nocciola che piacciono tanto, dalle note di miele di acacia a quelle minerali. In bocca è piacevole, identitario e territoriale, lungo, persistente, elegante e ben equilibrato. Una bella bolla.


Voto: 91/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Firriato
            

Spumante Etna Doc Metodo Classico Blanc de noir Rosé – Gaudensios

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 24 mesi


Come panel ci siamo sempre accostati ai Rosé con la consapevolezza di trovarci al cospetto di un prodotto che richiede una capacità produttiva enorme, con un grado di difficolta da 1 a 100 pari a 100. Per questo non perdiamo entusiasmo e voglia di scoprire dove siano le aziende dedicate a questo esercizio, cercando di comprendere il processo operativo e ogni minimo particolare, se è possibile. Per la produzione di questo spumante sono state utilizzate le uve provenienti dal territorio del comune di Castiglione di Sicilia (CT) e specificatamente dai vigneti posti in Contrade Feudo di Mezzo e Sant'Antonio, sul versante Nord dell'Etna, fra i 550 e i 650 metri s.l.m. su terreni geologicamente diversi: quello di Sant'Antonio sabbioso con pietrosità di varia granulometria, mentre quello di Feudo di Mezzo è franco-sabbioso.


Una bolla che si presenta all'esame visivo di colore rosa pesca, con un perlage sottile e persistente, mentre


al naso è un po' contrastante e ha piacevoli sensazioni di frutti rossi che aprono la strada a sentori floreali, oltre a note vegetali che smorzano un po' il finale in cui compaiano altre note agrumate e una mineralità che avrebbe dovuto fare da padrona. Al palato è fresco, piacevole, corretto e ben fatto.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Firriato
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Classico Pas Dosè – Gaudensius

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 60 mesi


Una tiratura di pochissime bottiglie per un vino "nature", dalla fedeltà varietale non facile da trovare.


Dopo la pressatura soffice delle uve viene avviata la fermentazione e dopo mesi si procede alla rifermentazione in bottiglia con il metodo classico, sostando 60 mesi sui lieviti. Il risultato?


Uno spumante che sorprende per l'intensità olfattiva e per la complessità gustativa, proponendosi all'esame visivo di colore oro, con un perlage quasi evanescente, mentre al naso è complesso e intrigante, aprendosi a sentori floreali a cui fanno seguito quelli fruttati, sia freschi che disidratati, con un finale di pane tostato, pietra e percezioni salmastre. Al palato è minerale, verticale, lungo, persistente, elegante, piacevole.


Una bella bolla.


Voto: 90+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina La Contea
            

Spumante Sicilia Doc Metodo Classico Brut

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti in bottiglia – 12 mesi


L'azienda agricola guidata da Maria Grazia Turrisi produce vini e spumanti da uve provenienti prevalentemente dalla contrada Santa Venera, nel comune di Mascali, sul versante orientale dell'Etna. La cantina ha mandato in degustazione questo atipico Metodo Classico prodotto con uve di Nerello Mascalese che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino e un perlage dalla grana importante, mentre al naso ecco delle note agrumate di mandarino e di zagara, di crosta di pane con un finale minerale e di macchia mediterranea. In bocca è fresco, armonioso, sapido e ben equilibrato.


Voto: 87+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina La Contea
            

Spumante Etna Bianco DOC Metodo Classico Brut 2018 – 69/70

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti in bottiglia – 36 mesi


Siamo a Mascali, in provincia di Catania, al cospetto di un antico palmeto a circa 450 metri s.l.m. su terre nere, vulcaniche dell'Etna, poste davanti al mare. L'azienda agricola guidata da Maria Grazia Turrisi produce vini e spumanti da uve provenienti prevalentemente dalla contrada Santa Venera, nel comune di Mascali, sul versante orientale del vulcano. Lo spumante che ci è stato messo a disposizione per la degustazione si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con un perlage persistente a grana mediofine. Al naso le note olfattive si arricchiscono di sensazioni minerali e percezioni agrumate di cedro candito aperte a quelle di fiori bianchi fra cui zagara, gelsomino e sambuco, oltre a quelle di crosta di pane e di erbe officinali, con un finale iodato. Al palato ha una bella entratura, sapidità e persistenza. La bevuta è fresca, dinamica, minerale. Buona la persistenza.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenute Gigliotto
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Italiano Brut – Il Palio

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%


Permanenza in autoclave – non dichiarata


Ci troviamo a San Michele di Ganzania, nella parte Sud Ovest della provincia di Catania, a metà strada tra Piazza Armerina e Caltagirone. Qui sorge questo antico casale, un tempo un importante monastero benedettino e feudo, con attigue le cantine delle Tenute Gigliotto; il tutto immerso in una suggestiva natura siciliana di oltre 200 ettari, caratterizzata da vastissime colture di fichi d'india, viti e olivi.


Oltre alla sua storia, oggi la cantina di proprietà di Elio Savaca, porta avanti una produzione di vini tipici e caratteriali, con qualche divagazione come potrebbe essere questo spumante che si propone di colore giallo paglierino, brillante, con un perlage leggerissimo a grana mediofine. Al naso le note olfattive spaziano dai petali di fiori gialli e frutti sempre a pasta gialla come pesche, susine e nespole, con un finale di frutti tropicali come il mango. La bocca è fresca, rotonda, sufficientemente verticale, con lieve persistenza; il finale ricorda percezioni di mandorla non tostata. Una bolla di facile beva come crediamo fosse negli obiettivi della cantina.


Voto: 87/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenute Lombardo
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Italiano Brut – Sua Altezza 650

            

Uve utilizzate – Catarratto 100%


Permanenza in autoclave – 6 mesi


Siamo a Serradifalco, provincia di Caltanissetta, in contrada Cusatino e in un areale considerato fra i più interessanti della Sicilia, su terreni geologicamente caratterizzati da una forte presenza di calcare, argille e gesso, evidenti in quella direttrice che scende da Caltanissetta e Cammarata e percorre le vallate del fiume Platani, prima di Ribera e del fiume Salso e arriva a Canicattì, Campobello di Licata, Grotte, Racalmuto, Butera, fin quasi ad Agrigento, analogicamente simile a quella striscia della costa orientale ragusana e siracusana posta di qua e di là dalla SS 115, fra Alcamo, Noto, Rosolini, Avola, Ispica e Pachino. I vigneti di vitigni principalmente autoctoni, posti intorno all'azienda dei Fratelli Lombardo, a una quota superiore ai 500 metri s.l.m. lavorano sempre in sofferenza, proprio per la tipologia dei terreni, per colpa delle piogge che non superano i 600 MM all'anno e per il clima caldo, secco, con forti escursioni termiche fra il giorno e la notte; un mix che regala uve che producono vini consistenti, freschi e fruttati, come lo sono quelli della cantina che è considerata fra le più interessanti della regione. Alla degustazione ci è stata data l'opportunità di confrontarci con due spumanti prodotti nei vigneti adiacenti alla tenuta Sua Altezza, posizionati a 650 metri s.l.m. Il primo è un Catarratto in purezza che si presenta all'esame visivo di colore paglierino chiaro dai riflessi verdognoli, con un perlage cospicuo a grana media, mentre al naso piace essendo fresco, succoso con una struttura olfattiva che interseca fiori bianchi a frutti come pera, mela, pesca a polpa bianca e agrumi, con un finale dolciastro. Al palato la freschezza, abbinata a una buona acidità e a un riporto delle note agrumate percepite al naso, lo rendono piacevole alla bevuta che non stanca mai.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenute Lombardo
            

Spumante IGT Terre Siciliane Metodo Italiano Lombardo Sua Altezza 650 Rose

            

Uve utilizzate – Nero d'Avola 100%


Permanenza in autoclave – 6 mesi


Essendo il loro territorio l'habitat per eccellenza del Nero d'Avola, i fratelli Lombardo non potevano far scappare l'idea di spumantizzare anche questo vitigno; cosi eccoci al cospetto del secondo campione, uno spumante che si presenta all'esame visivo di colore rosa chiaro fragola, con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso ecco presentarsi il frutto di un Nero d'Avola e altre note fruttate fresche, sapide, di frutti rossi con un finale di rosa e caramella alla fragola. Al palato è armonico, fresco, ben equilibrato.


Bolla dalle futuribili potenzialità.


Voto: 89/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Antichi Vinai 1877
            

Spumante VSQ Terre Siciliane IGT Metodo Italiano Brut Millesimato – Bollenere

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza in autoclave – 6 mesi


Le varietà del territorio etneo si sprecano, al punto di non sapere quali utilizzare, accorgendoci però di trovarne sempre di nuove perché la "Muntagna" sorprende ora per la sua possenza, che manifesta con il suo tetro borbottio, ora per i colori, per i sui terrazzamenti e per i muretti a secco che delimitano vigneti e proprietà; ma sorprende anche per la mutevole imprevedibilità delle sue stagioni, poi per i silenzi, i venti e il fuoco, per quei sentieri che salgono, fra le viti fino a 1000 metri s.l.m. nell'incontro millenario fra il Mediterraneo e il Vulcano. In questo "tutto" il normale diventa abitudine, ma nulla lo è; basta guardare quelle vetuste e contorte vigne centenarie per capirlo, oppure osservare le migliaia di stratificazioni e sedimentazioni secolari che si calpestano, per capire che qui la terra ha un profumo e un carattere unico.


Comprendere tutto aiuta a migliorare la conoscenza dei vini prodotti in questo areale; aiuta a capire come i vitigni autoctoni presenti possano contribuire a produrre spumanti; proprio come quelli che da diverso tempo, sul versante nord, la famiglia Cangemi ha inserito nella sua proposta enologica. Fra le diverse referenze aziendali quella che è stata proposta al panel in degustazione riguarda il Metodo Italiano di Nerello Mascalese che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino, con un perlage persistente e grana mediofine, mentre al naso le percezioni olfattive risultano fresche di fiori e frutti bianchi, con un finale di confetto e note di mandorle. In bocca non manca il nerbo e la struttura; la sapidità e la spiccata acidità sono equilibrate da una bolla cremosa che rende piacevole e fresca la bevuta.


Voto: 87/100
      
           
      
                   
         
         
Tornatore Wines
            

Spumante IGT Terre Siciliane Metodo Italiano – Valdemone Brut

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza in autoclave – 4 mesi


Siamo a Castiglioni di Sicilia, in provincia di Catania, sulle fertili pendici settentrionali dell'Etna, ove inizia una lunga storia di oltre un secolo e mezzo, da quando il bisnonno di Francesco Tornatore intraprese l'attività agricola nel lontano 1865. Un'azienda che vanta la più grande estensione di vigneti nell'areale dell'Etna Doc posti all'interno dei 100 ettari di proprietà, con anche uliveti e noccioleti. Fra la vasta gamma di vini l'azienda ha deciso di inserire gli spumanti e quello proposto in degustazione si presenta all'esame visivo di colore giallo oro, con un perlage fitto a grana medio fine. Al naso propone note di frutti a fiori bianchi. In bocca una buona sapidità, una leggera acidità, una persistenza mediocre, concedono la sufficienza a questa bolla.


Voto: 85/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenuta Gorghi Tondi
            

Spumante Metodo Italiano Brut BIO – Palmares

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza in autoclave – da 30 a 50 giorni


Da quattro generazioni l'azienda coltiva le uve all'interno della Riserva naturale integrale, oasi WWF, Lago Preola e Gorghi Tondi, a Mazara del Vallo, sulla costa sudoccidentale della Sicilia.


Un macrocosmo dove è possibile vivere le atmosfere di un tempo che ancora elargisce influssi benevoli.


Fra i vigneti, in questa oasi naturale, Annamaria e Clara Sala lavorano per difendere il patrimonio vitivinicolo e ambientale che la famiglia salvaguarda oggi come un secolo fa, restando in perfetto equilibrio con l'ambiente circostante; è qui che si rifugiano, quando possono, per poter animare e rivitalizzare il loro quotidiano e poter sostenere le sfide che un'azienda è chiamata ad affrontare. Gestire una "tela" di 130 ettari di vigneti non è semplice, soprattutto se si devono gestire uve di Zibibbo, Nero d'Avola, Catarratto, Frappato, Nerello Mascalese e Perricone, ma anche Syrah, presente in Sicilia dal XVIII secolo; poi Sauvignon Blanc e Pinot Nero. Oltre al Grillo che occupa il 40% della superfice vitata e dal quale viene prodotto anche questo Spumante che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con


un perlage persistente a grana fine. Al naso si propone in modo piacevole, fresco, sapido con percezioni olfattive di fiori di campo e frutti di mela Granny Smith, susina e nespola. Anche in bocca è piacevole, fresco, verticale agrumato, lungo e persistente, con una piacevolissima corrispondenza naso/bocca.


Un bel bere.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenuta Gorghi Tondi
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Italiano BIO Extra Dry Rosé - Palmarès

            

Uve utilizzate – Nero D'avola 100%


Permanenza in autoclave – non pervenuti


Il secondo spumante presentato al panel è questo Nero d'Avola; nella sua degustazione abbiamo concordato che è una bolla giocata sulla freschezza. Si presenta all'esame visivo di colore rosa buccia di cipolla, molto elegante, con un perlage importante a grana media, mentre al naso risulta fresco, armonioso con note di frutti rossi, caramella alla fragola e sentori di erbe officinali come il mirto.


In bocca ha una buona sapidità una discreta acidità che smorza in parte il residuo zuccherino, regalando una buona bevuta.


Voto: 85/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenuta Gorghi Tondi
            

Spumante Sicilia DOC Rosato Metodo Classico BIO Brut Nature

            

Uve utilizzate – Pinot Nero 100%


Permanenza in autoclave – 24 mesi


Una gran bella sorpresa questa scommessa fatta dall'azienda con questa bolla di Pinot Nero in Rosé, a Mazzara del Vallo, a una latitudine che avrebbe dovuto sconcertare il solo pensare di farla, ma invece eccoci qui a parlarne facendo i complimenti sia alla cantina, sia all'enologo per il risultato di un vino che, forte della sua giovinezza, si presenta all'esame visivo di colore rosa antico delicatissimo, con un perlage leggero e persistente a grana fine, mentre al naso piace la sua freschezza, il suo nerbo sapido che si integra alle note di piccoli frutti rossi un po' acerbi e alle percezioni erbacee dell'hibiscus; il finale di pasticceria secca piace. Come piace in bocca dove la mineralità si coniuga a una bella freschezza; la spinta acida, anche se solo parzialmente smorzata dalla cremosità della bolla, trasmette verticalità e persistenza.


Voto: 89+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Giovinco
            

Spumante Metodo Classico Brut Rosé 2021

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – minimo 24 mesi


Da Sambuca di Sicilia all'Etna, dalle colline del Belice, al fuoco dell’Etna così la famiglia Giovinco ha dato una svolta alla sua realtà vitivinicola e alla sua storia iniziata negli anni '20 del secolo passato, con il bisnonno Vito che comprò il suo primo vigneto. Una eredità che oggi è portata avanti da Anna e Vito Giovinco e dal nipote Antonio, con una produzione che vede interessate le due aziende. Lo spumante consegnato al panel è un metodo classico Rosé prodotto a Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento,


che si presenta all'esame visivo di colore rosa tenue con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso


è armonioso e piacevole, olfatto in cui si combinano sensazioni floreali e di piccoli frutti rossi, spezie dolci


e lieviti. Agrumato in bocca ha buon equilibrio ed è piacevole che vi sia un buon ritorno delle note percepite al naso. Verticale e mediamente persistente.


Voto: 86+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina De Bartoli
            

Spumante Metodo Classico Brut Nature Rosé 2020 Terzavia

            

Uve utilizzate – Pignatello 100% (pseudonimo del Perricone).


Permanenza sui lieviti – 14 mesi


Siamo a soli dodici chilometri da Marsala, in quella terra di Sicilia ricca di contrasti, di note cromatiche di ineguagliabile bellezza e di opulenza barocca. Questa è terra dura per uomini duri, fra i quali è bene ricordare, con grande affetto, quel guascone che era Marco De Bartoli e quella sua idea di cosa dovesse essere il vino. Oggi la cantina è saldamente in mano ai suoi tre figli Renato, Sebastiano e Josephine che continuano a raccontare quella Sicilia che adorava Marco, seguendo, a modo loro, il solco del padre e continuando a valorizzare i territori, di Marsala e Pantelleria, ai quali si è aggiunto la Tenuta di Solisciano sull'Etna e i vini lì prodotti, in un modo mai scontato, ma ricercato e provocatorio. I vini portati in


degustazione sono stati quattro; uno di questi è il Brut Nature realizzato con le uve di Pignatello che si presenta all'esame visivo di colore petalo di rosa e un perlage continuo a grana fine, mentre al naso propone note di frutti rossi, spezie e un finale leggermente balsamico con sentori di mallo. In bocca è mordace, lungo, persistente, verticale.


Il vitigno Pignatello o Perricone è un vitigno a bacca nera molto coltivato nella parte occidentale della Sicilia, fra l'Ottocento e gran parte del secolo passato, essendo utilizzato nella produzione del Marsala Ruby. Col calo delle vendite di quel vino e con l'impianto di altri vitigni, la sua produzione si ridusse drasticamente.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina De Bartoli
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Classico Dosaggio Zero – DBE

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 18 mesi


Con questo vino la storia della spumantistica della Cantina De Bartoli si amplia spostandosi sulla parte opposta dell'isola e precisamente sull'Etna, nella Tenuta Solisciaro. Una bolla realizzata con uve Nerello Mascalese in purezza, da viti poste a un'altitudine di 700 metri s.l.m.


Alla pressatura segue l'affinamento per 6 mesi sulle fecce fini del mosto e la successiva rifermentazione in bottiglia del vino ottenuto, protratta per minimo di 18 mesi.  Un Metodo Classico che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con dalle sfumature ramate e con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso ha personalità stilistica e le percezioni olfattive proposte spaziano dalle note fruttate di pesca bianca, mandorla, agrumi a quelle floreali di glicine e mandorla, con un finale di lievi note ossidative e di grafite. Al palato è fresco profondo; l'eleganza è supportata da una sapidità e da una acidità che si integra con equilibrio nella bevuta. 


Voto: 89/ 100
      
           
      
                   
         
         
Cantina De Bartoli
            

Spumante Sicilia DOC Metodo Classico Brut – Terzavia

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza sui lieviti – 18 mesi


Un metodo Classico ottenuto da uve di Grillo in purezza raccolte nei vigneti aziendali di oltre trent'anni, posti in contrada Samperi, a Marsala. Dopo la pressatura il mosto, atto a diventare vino, fermenta per l'80'% in vasche di acciaio, mentre il restante 20% in barrique di rovere francese. Una volta fatto l'assemblaggio delle partite si procede al tiraggio con mosto fresco dell'annata successiva. Riposa almeno 18 mesi in bottiglia prima di essere sboccato. Il vino si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con un perlage persistente a grana fine. Al naso propone note marine salmastrose, altre agrumate, altre floreali e fruttate con un finale iodato e sentori di panificazione. In bocca è armonioso, elegante, corposo e salato; l'armonia che c'è fra naso e bocca è splendida, così come il finale, lungo e piacevolmente fruttato. Bella bolla.


Voto: 92/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina De Bartoli
            

Spumante VSQ Metodo Classico Extra Brut Couvée VS – Terzavia

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza sui lieviti – 18 mesi


Ecco l'esempio dell'originalità della ricerca e della provocazione con la quale qui si affrontano le scelte enologiche. Ci troviamo a un "incontro" con una bolla siciliana complessa, di stile barocco, certamente originale: può entusiasmare o deludere senza vie di mezzo, poiché è intrigante per le variabili che si intersecano nella degustazione e perché è l'incontro fra due mondi. Una Couvée in cui oltre al vino d'annata prodotto con le uve Grillo si aggiunge un "perpétuel", in percentuali variabili, di vecchie annate.


Dopo un anno di affinamento avviene l’assemblaggio e rifermentazione in bottiglia, secondo il metodo classico, con affinamento di almeno 18 mesi sui lieviti. Alla sboccatura viene aggiunto come liqueur d'expèdition il marsala Metodo Marco De Bartoli Vecchio Samperi. Un vino che si presenta all'esame visivo di colore dorato, con un perlage persistente e a grana fine, mentre al naso, volutamente il Vecchio Samperi marca fortemente questa bolla, dando profondità e stratificazioni alle percezioni olfattive che spaziano da quelli di frutta secca a quelle di miele di castagno, dall’agrume alla macchia mediterranea con sfumature boisé e altre ossidative che sono sorrette da una bella freschezza. Anche all'assaggio non lesina complessità,


è ampio, filler, vitale, grazie ad un apporto di freschezza e sale perfettamente integrati e complementari alle note ancora più complesse di quelle olfattive. Un assaggio unico. Una bella bolla.


Voto: 91/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Destro
            

Spumante Metodo Classico Etna DOC Dosaggio Zero Millesimato 2019 – Saxanigra

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – minimo 36 mesi


Siamo a Montelaguardia, un piccolo borgo di case a 700 metri s.l.m. alle porte di Randazzo, in provincia di Catania. L’azienda dii proprietà della famiglia Destro, sorge sull’ultima colata lavica arrivata fin qui dell’eruzione del 1614 ed è facile intuire come la matrice dei terreni su cui vengono allevati i vigneti sia vulcanica; 9 sono gli ettari vitati mentre le bottiglie prodotte promuovono tutte le varianti della Etna DOC compreso lo spumante Metodo Classico proposto in degustazione che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con un perlage cremoso, persistente a grana fine, mentre all'olfatto propone note burrate, di mandorle, agrumi, erbe officinali, lieviti e crosta di pane. In bocca è piacevole, di grande equilibrio, buona e piacevole beva, ma ci attendevamo una maggiore verticalità e lunghezza.


Voto: 87+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Destro
            

Spumante Metodo Classico Etna DOC Dosaggio Zero Millesimato 2017 – Saxanigra

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – minimo 60 mesi


Un Metodo Classico che abbiamo acquistato e che potremmo definire il fratello maggiore del Brut, anch'esso prodotto con uve 100% Nerello Mascalese, ma con un affinamento che passa i 60 mesi, conferendo alla bolla una complessità e una profondità maggiore. Vino che si presenta all'esame visivo di colore giallo brillante, con un perlage sottile a grana fine; al naso l'offerta delle note olfattive si amplia in modo organico, piacevole e con note di crosta di pane, fiori bianchi, frutti tropicali, agrumi canditi per un finale mandorlato e minerale. In bocca è fragrante, gradevolmente sapido, giustamente acido, con chiusura lunga, persistente e di grande equilibrio.


Voto: 89+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Curto
            

Spumante VSQ Metodo Classico Extra Brut Rosé

            

Uve utilizzate – Nero d'Avola 100%


Permanenza sui lieviti – 24 mesi


Siamo a Ispica, nel Sud-Est della Sicilia, a cavallo fra le provincie di Ragusa e Siracusa, in una zona dove l'opulenza agricola e quella storica monumentale ha una tale concentrazione da non avere paragoni in nessuna altra parte della regione. In questo areale baciato da Dio e disegnato dalla volontà degli uomini,


dal 1670 la famiglia Curto custodisce i terreni posti nelle campagne fra Ispica, Noto e Pachino e lo fa da quando un loro antenato, Vincenzo Curto, dando in sposa sua figlia Anna a Pietro Modica, Capitano di Giustizia e Barone di San Giovanni, fra le tante cose, dette in dote come vitalizio anche 18 salme di mosto, circa 1800 litri di vino l'anno, con atto del 26 settembre 1670 del notar Paulino da Spaccaforno (oggi Ispica). Su quei terreni calcarei, riccamente marnosi l'azienda produce olio, mandorle, agrumi e vino, fra i quali il Nero d'Avola degno di menzione. Fra le etichette ci è stato proposta dall'azienda questo metodo classico Rosé a base, appunto di uve di Nero d'Avola che si presenta all'esame visivo di colore rosato di media intensità, con un perlage continuo a grana fine, mentre all'olfatto oltre ai profumi caratteristici varietali, rivela lievi percezioni di fragole e more di gelso, con un finale iodato e di alghe marine.


In bocca è sapido, con una nota acidula che conferisce un po' di sostanza alla struttura, ma…


Voto: 85+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Murgo 1860
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Classico Extra Brut 2016

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – minimo 60 mesi


Siamo a Santa Venerina, sull'Etna in provincia di Catania ed è qui che ha sede la Cantina Murgo, considerata la capostipite di quella piccola e nobile produzione di Spumanti Metodo Classico che proprio qui, sull'Etna, oggi trova un'attenzione inaspettata, ma giustificata dall'innalzamento qualitativo delle bolle prodotte. Ma solo una ventina di anni addietro, il nome Murgo era l'unico a rappresentare questi vini e l'unico a contare su una radicata tradizione che aveva visto il Barone Antonino Spitaleri, già alla fine del 1860, produrre Spumanti Metodo Classico, utilizzando, in quel caso, Pinot Nero che egli aveva piantato sui suoi 100 ettari di proprietà, a Villafranca Etnea; l'unica cantina Siciliana a partecipare con spumanti ai concorsi internazionali, al pari delle grandi aziende piemontesi. Oggi è un'impresa agricola ben strutturata, funzionale e organizzata, che offre non solo ospitalità ricettiva e ristorativa, ma anche grandi vini siciliani DOC e IGT ed anche vini laziali prodotti nella Tenuta Francescana, oltre agli Spumanti che sono stati proposti in degustazione al panel, fra i quali questo Extra Brut dal lungo affinamento sui lieviti, che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino, con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso le note olfattive sapide, solforose e fresche si integrano con note di mela etnea, menta e altre erbe officinali, con un finale di frutta disidratata. In bocca è elegante, di grande equilibrio e di bella beva, piacevole, lungo e persistente con un finale minerale. Piace. Bella bolla.


Voto: 89+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Murgo
            

Spumante VSQ Metodo Classico Brut Rosé 2021

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Spumante di grande struttura alla realizzazione del quale contribuiscono le uve del Nerello Mascalese raccolte su terreni sabbiosi di origine vulcanica, a un’altitudine di 350 metri s.l.m. Dopo una breve macerazione e pressatura delicata, il mosto destinato a diventare vino è fatto fermentare e affinamento per 7-8 mesi in acciaio inox, prima di imbottigliarlo per una seconda fermentazione. Il vino si presenta all'esame visivo di colore rosa antico, con un perlage persistente a grana media, mentre al naso la gamma delle percezioni olfattive propongono note minerali, profumi di amarena, fragola e melagrana che incontrano sentori di fiori rossi e di erbe aromatiche. Al palato è avvolgente fresco, minerale, persistente, lungo, con finale minerale.


Voto: 89/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Murgo
            

Spumante Terre Siciliane IGT Metodo Classico Extra Brut Millesimato 2013 Magnum

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 120 mesi


Un bottiglia che si ricorda, che fa piacere aver stappato e aver avuto occasione di degustare. Un vino che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi dorati, con un perlage consistente e a grana finissima che conferisce eleganza, mentre al naso esprime un bouquet di grande finezza con note di fiori di camomilla, ginestra, sentori di frutti a pasta gialla e nuances di nocciola e crosta di pane che si mischiano alle note di lieviti maturi e pietra focaia. Al palato è ampio, complesso e fresco, nonostante gli anni, con una acidità viva e rinfrescante, fine ed elegante; ha una bevuta che non stanca e che non è mai in affanno; armoniosa ed elegante. Lunga e persistente.


Voto: 93/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Cristo di Campobello
            

Spumante Sicilia DOC Metodo Classico Extra Brut Rosé Millesimato 2020

            

Uve utilizzate – Nero d'Avola 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Siamo a Campobello di Licata, nell'agrigentino, su terreni profondi misto calcareo-gessosi, tra i 250 e


i 400 metri sul livello del mare, che dista solo pochi chilometri. Terre bianche, secche, che al sole accecano; terre dove la vite soffre quanto basta per dare valore ai vini che diventano ambasciatori dell'incontro fra il Mediterraneo e la Sicilia. Di questo habitat la famiglia Bonetta, proprietaria del baglio, ne ha fatto tesoro; lo interpretano e valorizzano riuscendo ad innalzare la qualità dei vini oltre ogni aspettativa e divenendo, oggi, un punto di riferimento dell'enologia siciliana. Il lavoro svolto a livello agronomico ed enologico ha convolto anche la produzione degli spumanti, dando valore ai vitigni autoctoni. Nella degustazione abbiamo trovato estremamente interessante per finezza, equilibrio e consistenza questo Nero d'Avola che si presenta all'esame visivo di colore rosa tenue, tendente al cipria con un perlage leggero, costante a grana fine, mentre al naso il purpurei delle percezioni olfattive spazia dai petali di rose a quelle fruttate di melograno e lamponi. In bocca è fresco, piacevole, armonioso, persistente, minerale; la bolla avvolge e sorregge la verve acida, regalando una bella bevuta.


Voto: 91/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Cristo di Campobello
            

Spumante Sicilia DOC Metodo Classico Extra Brut Millesimato 2020

            

Uve utilizzate – Grillo 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi. Sboccatura 2024


Le caratteristiche geologiche del terreno, profondo, misto calcareo e gessoso, sono indubbiamente un valore aggiunto per questo vitigno Grillo che riesce a produrre frutti che regalano freschezza e sapidità. Ottima effervescenza e colore giallo paglierino, note tostate, piacevoli e complessi. Una bolla che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino tenue, con riflessi verdognoli oltra a un perlage persistente a grana fine di grande eleganza, Al naso ci regala percezioni di fiori bianchi e quelle fruttate di pesca bianca


e agrumi, con un finale di macchia mediterranea e un ritorno di sentori di zagara.


In bocca è fresco, armonioso, elegante e di grande equilibrio e lungo. Piace.


Voto: 90/100
      
           
      
                   
         
         
Cantine Planeta - Tenuta Sciaranuova
            

Spumante BIO Sicilia DOC Metodo Classico Brut

            

Uve utilizzate – Carricante 100%


Permanenza sui lieviti in bottiglia – 20 mesi


L'azienda ha iniziato il suo viaggio nel mondo del vino siciliano partendo da Menfi, prima di sbarcare sull'Etna, versante Nord, in Contrada Sciara Nuova, nel comune di Castiglione di Sicilia, piantando nel 2008 i vitigni di Nerello e Carricante, tra le colate laviche e i boschi che circondano Passopisciaro. Il resto lo ha fatto il tempo, il lavoro, l'attenzione il clima, l'altitudine di 850 metri s.l.m. e questo territorio ricco


di sostanze organiche, scheletro e minerali. Un vino che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino chiaro brillante, con un perlage elegante a grana fine, mentre al naso regala note di fiori bianchi e di cedro che si integrano a una mineralità spiccata, avvolta da una bolla che la doma e la integra rendendolo al palato suadente, elegante, equilibrato; note alle quali si aggiungono anche quelle fruttate percepite al naso, con un finale vegetale di macchia mediterranea. Una bella beva. Piace.


Voto: 90/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantine Nicosia
            

Spumante Etna DOC Metodo Classico Brut - Sosta Tre Santi

            

Uve utilizzate – Carricante 100%


Permanenza sui lieviti – 24 mesi


Siamo sull'Etna, a Trecastagni, in provincia di Catania, nel versante orientale, al cospetto di una cantina dell'omonima famiglia, che vanta una lunga storia affondando le sue radici alla fine dell'Ottocento, quando Francesco Nicosia, nel 1898 decise di vendere vino nella propria bottega, a Trecastagni, disegnando quello che sarebbe stato il futuro, ben oltre un secolo prima. Le generazioni successive, pur contribuendo a far evolvere l'azienda nei decenni e pur interpretando l'evoluzione dei tempi, non riuscirono a dare una svolta importante al sistema azienda. Un tran tran scosso da Carmelo Nicosia che ha portato l'azienda di famiglia ad essere protagonista del e nel vino siciliano.


Sotto la dicitura "Sosta Tre Santi" c'è un progetto dedicato a una collezione esclusiva di rossi, dal lungo affinamento, e di spumanti Metodo Classico prodotti in edizione limitata, con le uve provenienti dai "Cru" dei vigneti etnei di Contrada Bonincontro.


Il nome Sosta Tre Santi è un tributo a Trecastagni, antico borgo dove sorge la casa vinicola e ai suoi santi protettori Alfio, Cirino e Filadelfo, che nel loro viaggio verso il martirio, fecero sosta nella cittadina dove ancor oggi viene loro riservata una grande devozione popolare.


In questo caso lo spumante messo a disposizione del panel per la degustazione è questo Metodo Classico concepito nell'ottica di una bevuta fresca, elegante eclettica. Il vino si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con un perlage intenso a grana mediamente fine. Al naso è fresco, le note olfattive si propongono in modo elegante, in particolare con percezioni floreali di Biancospino e altri fiori gialli, con riferimento a quelli di campo, oltre a quelli di acacia e miele dello stesso fiore, con un finale minerale leggermente iodato e un ricordo di crosta di pane. Bocca fresca, equilibrata, di grande consistenza e lunghezza.


Voto: 89+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantine Nicosia
            

Spumante Etna DOC Metodo Classico Brut 2019 Sosta Tre Santi

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Le uve di Nerello Mascalese, coltivate ad alta quota sul terreno vulcanico, si rivelano estremamente interessanti per la produzione di spumanti Metodo classico. Le uve raccolte seguono la vinificazione in bianco. Dopo un soffice pressatura, il mosto destinato a diventare vino è posto in tanks di acciaio per la prima fermentazione di 3 settimane, a temperatura controllata, ove rimane in affinamento fino alla successiva primavera, quando viene posto in bottiglia coi lieviti, per dare inizio alla seconda fermentazione. All'esame visivo il vino si propone di un colore giallo paglierino brillante, con un perlage fitto e costante a grana mediofine, mentre al naso le note olfattive propongono il frutto del Nerello, aprendosi, successivamente, a percezione floreali, di frutta secca, di crosta di pane e lieviti. In bocca è minerale, verticale, lungo e persistente.


Voto: 88/100
      
           
      
                   
         
         
Cantine Nicosia
            

Spumante Etna DOC Metodo Classico Brut Millesimato 2016 – Sessantamesi – Sosta Tre Santi

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 60 mesi


Essendo il processo di vinificazione di questo Metodo Classico del tutto simile agli altri della linea Sosta Tre Santi, ci concentriamo sull'esame visivo. Questo Spumante si presenta di colore giallo paglierino dai riflessi dorati, con un perlage delicato a grana fine, mentre al naso le percezioni olfattive sono complesse, intense e si articolano su note di frutti gialli maturi, cipria, pasticceria secca, crosta di pane, spezie orientaleggianti.


In bocca è minerale, diremmo quasi territoriale, ampio, elegante di grande equilibrio, finezza e persistenza. Una bella bolla.


Uno Spumante di Nerello Mascalese con permanenza minima di sessanta mesi sui lieviti deve far riflettere, da una parte per il pregio gustativo che il lungo affinamento sui lieviti regala e dall'altra per le percezioni olfattive che da questa sosta ne derivano, così complesse, eleganti e di spiccata personalità; doti che meriterebbero una maggiore attenzione tanto da inserire nel disciplinare del Etna DOC una menzione che indicasse la tipologia di bolla; una specifica utilizzabile da qualunque azienda etnea che decidesse di cimentarsi in un esercizio enologico così appagante.


Un OLD SPARKLING per esempio.


Voto: 90+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Alessandro di Camporeale
            

Spumante BIO Sicilia DOC Metodo Classico Extra Brut

            

Uve utilizzate – Catarratto Lucido100%


Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Ci troviamo in contrada Mandranova, nel comune di Caporeale, in provincia di Palermo, al cospetto della Cantina della famiglia Alessandro, nata e cresciuta tra le colline della Valle del Belìce, nel territorio della denominazione Monreale DOC. A capo di questa azienda ci sono tre cugini che riconosciamo come lo specchio delle varie dominazioni che hanno attraversato la Sicilia. Anna la grecolatina, Benedetto dai tratti arabi e normanno, l'altro Benedetto. Siamo in un territorio franco-sabbioso, posto tra i 300 e i 600 metri di altitudine, ben ventilato, ma protetto dalle perturbazioni del nord. Un areale dove certi vitigni, come il Syrah, toccano livelli qualitativi altissimi. Lo Spumante selezionato. dei due realizzati dall'azienda. è caratterizzato dal Catarratto che qui si esprime in modo perfetto e che si presenta all'esame visivo di colore giallo paglierino brillante, con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso è piacevole, ampio, capace di assemblare la parte fruttata di cedro a quella floreale, di zenzero candito fino alle note di erbe officinali, orzo tostato a sentori fumé. In bocca è fresco, vibrante, minerale, lungo e persistente con un finale speziato piacevolissimo. Una Bolla che piace.


Voto: 89+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Cottanera
            

Spumante Etna DOC Metodo Classico Brut 2018

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese


Permanenza sui lieviti – 40 mesi


Siamo nella Contrada Iannazzo, a Castiglione di Sicilia, al cospetto di un'azienda che nonostante non abbia tradizioni vitivinicole antiche, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, è riuscita ad essere considerata tra le più importanti, anche per estensione, fra le aziende del territorio etneo. Il suo obiettivo è stato quello di valorizzare l'unicità espressiva del territorio e dei suoi vigneti attraverso un progetto impegnativo, che ha tradotto in vino le tipicità espressive delle sue Contrade: Cottanera, Calderara e Feudo di Mezzo. Il Nerello Mascalese è uno di quei vitigni interpreti di questa biodiversità e lo si percepisce sia nei vini fermi, sia con questo spumante, degustato dal panel, che si propone all'esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi dorati, con un perlage persistente a grana fine mentre al naso le percezioni olfattive si arricchiscono di frutti a pasta gialla come pesca e ananas, di biscotti di sesamo, di note di crosta di pane con un piacevole finale agrumato che vira su note minerali. In bocca è vibrante, fresco, minerale, piacevole e persistente.


Voto: 88+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantine di Nessuno
            

Spumante Etna DOC Metodo ClassicoEstra Brut Blank de Noir – Apum

            

Uve utilizzate – Nerello Mascalese 100%


Permanenza sui lieviti – 48 mesi


Cantine di Nessuno si trova nel versante Sud Est del vulcano, tra Fleri e Trecastagni, in mezzo ad una suggestiva area caratterizzata dalla presenza di conetti vulcanici spenti. Il nome della cantina è stato scelto dai proprietari stessi, le famiglie Costanzo e Bracatelli ed è riconducibile all'opera Omerica in cui Enea mente al ciclope Polifemo, confidandogli che il suo nome è "Nessuno"; ma la sagacità e gli archetipi a cui attingono non finiscono: incrociano l'avventura, come piacere di vivere e il rapporto viscerale con la naturalezza e la resilienza che caratterizza la "Muntagna". Una filosofia che si rispecchia anche nella tipologia dei vini prodotti, così come la linea di spumanti che portano il nome Apum, vezzeggiativo di papà, realizzati da uve di Nerello Mascalese raccolte sui vigneti posti sul versante sud-est del cratere, su terreni sabbiosi-vulcanici, che usufruiscono di escursioni termiche molto elevate fra il giorno e la notte.


Lo spumante che abbiamo avuto opportunità di degustare è il metodo Classico Etna Doc Apum 2018. 


Un Extra brut che si presenta all'esame visivo di colore giallo dorato chiaro con un perlage consistente a grana fine, mentre al naso le percezioni olfattive sono di frutti a pasta bianca e fiori, agrumi, crosta di pane con un finale minerale tendente al sapido. In bocca è fresco, sapido, l'acidità avvolta dalla bolla ammorbidisce la struttura e rende la beva fine, lunga e persistente.


Voto: 88+/100
      
       
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