Cantina Decugnano dei Barbi
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Millesimato 2020
Uve utilizzate – Chardonnay 50%, Pinot Nero 50%
Permanenza sui lieviti – minimo 48 mesi
Siamo a Orvieto nell’anno Domine 1212, data di costruzione della ex chiesa di Santa Maria di Decugnano, di proprietà della Cattedrale di Orvieto, che venne poi abbandonata fino a quando, nel 1973, Claudio Barbi la riportò a nuova vita insieme alla campagna circostante che era stata completamente spopolata.
Così nacque Decugnano dei Barbi; poi, nel 1978, arrivarono i primi vini e dopo questi la nuova generazione che vede Enzo impegnato a proseguire il lavoro sul sentiero tracciato dal padre. Come era ovvio ci siamo concentrati sullo Spumante presentato in degustazione. Un Brut storico creato da Claudio, a partire dal 1978, per omaggiare le sue radici bresciane. Questo vino si presenta all’esame visivo con un colore giallo paglierino dai riflessi dorati e con un perlage persistente e di grana mediamente fine, mentre al naso le note olfattive si alternano fra la l’eleganza del Pinot Nero e la morbidezza dello Chardonnay regalandoci percezioni fresche, minerali, floreali e fruttate, con un finale speziato e morbide sensazioni di croissant. In bocca è fresco, elegante, ben bilanciato nella sensazione che offre di una bevuta che solo all’apparenza sembra esile, ma che invece è tosta. Verticale e piacevole con il finale leggermente agrumato e sapido. Piace!
Canina Famiglia Cotarella
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Rosé
Uve utilizzate – Pinot Nero 100%
Permanenza sui lieviti – circa 18 mesi
Il prologo o forse, l’antefatto, alla degustazione dello spumante in oggetto è figlio di un ragionamento nato con Riccardo Cotarella, interlocutore valido per capire cosa sia necessario sapere per avere un incontro con un vino o con una Bolla” e poterne parlare.
Cantina Famiglia Cotarella
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Millesimato 2016
Uve utilizzate – Rossetto 100%
Permanenza sui lieviti – 60 mesi
Uno spumante realizzato con le uve di un Trebiano Giallo, chiamato in zona Rossetto, che nel 2016 erano, come indicato dall’azienda, perfettamente bilanciate, motivo per il quale hanno ritenuto di destinarle alla produzione di un millesimato. Le uve sono state refrigerate prima di procedere alla loro pressatura, dopo di che il mosto ottenuto è stato avviato alla fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox; una parte di esso, terminata questa fase, ha fatto un successivo periodo di maturazione in barriques.
Il vino si presenta all’esame visivo di un colore giallo paglierino con riflessi intensi e dorati, un perlage leggero, continuo e a grana fine. Al naso è suadente, piacevole, caldo mentre le note olfattive spaziano da quelle di zagare e agrumi canditi a quelle speziate e di pan brioches. In bocca è ricco, quasi opulento ma di grande eleganza con finale acidulo e persistente che regala una bevuta complessa e piacevole al gusto.
Cantina Decugnano dei Barbi
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Millesimato 2020
Uve utilizzate – Chardonnay 50%, Pinot Nero 50%
Permanenza sui lieviti – minimo 48 mesi
Siamo a Orvieto nell’anno Domine 1212, data di costruzione della ex chiesa di Santa Maria di Decugnano, di proprietà della Cattedrale di Orvieto, che venne poi abbandonata fino a quando, nel 1973, Claudio Barbi la riportò a nuova vita insieme alla campagna circostante che era stata completamente spopolata.
Così nacque Decugnano dei Barbi; poi, nel 1978, arrivarono i primi vini e dopo questi la nuova generazione che vede Enzo impegnato a proseguire il lavoro sul sentiero tracciato dal padre. Come era ovvio ci siamo concentrati sullo Spumante presentato in degustazione. Un Brut storico creato da Claudio, a partire dal 1978, per omaggiare le sue radici bresciane. Questo vino si presenta all’esame visivo con un colore giallo paglierino dai riflessi dorati e con un perlage persistente e di grana mediamente fine, mentre al naso le note olfattive si alternano fra la l’eleganza del Pinot Nero e la morbidezza dello Chardonnay regalandoci percezioni fresche, minerali, floreali e fruttate, con un finale speziato e morbide sensazioni di croissant. In bocca è fresco, elegante, ben bilanciato nella sensazione che offre di una bevuta che solo all’apparenza sembra esile, ma che invece è tosta. Verticale e piacevole con il finale leggermente agrumato e sapido. Piace!
Canina Famiglia Cotarella
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Rosé
Uve utilizzate – Pinot Nero 100%
Permanenza sui lieviti – circa 18 mesi
Il prologo o forse, l’antefatto, alla degustazione dello spumante in oggetto è figlio di un ragionamento nato con Riccardo Cotarella, interlocutore valido per capire cosa sia necessario sapere per avere un incontro con un vino o con una “Bolla” e poterne parlare.
Si deve capire come il buon senso debba accompagnare la scienza, poiché quest’ultima ci mostra i fenomeni che agiscono tecnicamente all’interno del vino che è influenzabile attraverso diversi percorsi scientifici, come la chimica, la fisica e soprattutto l’imponderabile biologia che regola gran parte dei passaggi che della vigna conducono al vino. Conoscere tutto ciò serve per comprendere i processi che regolano la fermentazione alcolica, la fermentazione malolattica o quelli che danno carattere al vino e che a loro volta devono essere regolamentati e circoscritti.
Senza queste conoscenze e la loro corretta applicazioni non sarebbe possibile produrre vino: la Natura ha infatti creato l’uva per ottenere frutti o aceto. Il vino è il prodotto intermedio di un processo naturale seguito dall’uomo che lo ottiene applicando la scienza.
È un principio tanto semplice quanto a volte incomprensibile e fantastico che ci spinge alla conoscenza.
Tutto questo si complica ulteriormente se si affronta un processo di spumantizzazione di un vino Rosé a base di Pinot Nero. Ora, scostandoci da quanto sopra descritto, proviamo a raccontare questa “Bolla” prodotta da uve di Pinot Nero raccolte a 450 m s.l.m nell’azienda di Montecchio, vinificate a freddo e lasciate macerare per 36 ore per ottenere il colore “a buccia di cipolla”. Dopo una decantazione che dura fino alla primavera dell’anno successivo alla vendemmia, il vino viene sottoposto alle operazioni di “tiraggio” ed avviato alla seconda fermentazione in bottiglia, per poi rimanere a contatto sui lieviti per ulteriori 18 mesi. Questo vino si presenta all’esame visivo di un colore rosa velo di cipolla e con un perlage persistente a grana molto sottile. Al naso le percezioni olfattive sono caratteriali del vitigno utilizzato, lasciato sui lieviti quanto basta per non discostarsi dal quel format che regala la freschezza di una macedonia di frutti rossi e di petali di rose, con un finale di percezioni tanniche e altre sapide. Al palato si fa sentire subito aprendoci la bocca alla freschezza con sapidità e acidità avvolte in una bollicina vellutata che rende la bevuta verticale.
Cantina Famiglia Cotarella
Spumante VSQ Metodo Classico Brut Millesimato 2016
Uve utilizzate – Rossetto 100%
Permanenza sui lieviti – 60 mesi
Uno spumante realizzato con le uve di un Trebiano Giallo, chiamato in zona Rossetto, che nel 2016 erano, come indicato dall’azienda, perfettamente bilanciate, motivo per il quale hanno ritenuto di destinarle alla produzione di un millesimato. Le uve sono state refrigerate prima di procedere alla loro pressatura, dopo di che il mosto ottenuto è stato avviato alla fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox; una parte di esso, terminata questa fase, ha fatto un successivo periodo di maturazione in barriques.
Il vino si presenta all’esame visivo di un colore giallo paglierino con riflessi intensi e dorati, un perlage leggero, continuo e a grana fine. Al naso è suadente, piacevole, caldo mentre le note olfattive spaziano da quelle di zagare e agrumi canditi a quelle speziate e di pan brioches. In bocca è ricco, quasi opulento ma di grande eleganza con finale acidulo e persistente che regala una bevuta complessa e piacevole al gusto.