ConTanima, il ristorante di alta cucina situato nella suggestiva Glasshouse dello storico Parkhotel Laurin, nel cuore di Bolzano, porta a vivere con il suo menu esperienze multisensoriali
La Glasshouse, antica serra in stile Liberty immersa tra alberi secolari, è stata inaugurata nel 2019 in seguito alla ristrutturazione curata dal proprietario Franz Staffler. Vi si trova una sala dall’atmosfera intima, con venti coperti, caratterizzata da pareti e soffitti in vetro, in un continuum con il parco che la circonda, in un’atmosfera dalle lui soffuse. Il grande tavolo centrale in legno di quercia, per serate all’insegna della convivialità, e le lampade provenienti da antiche navi inglesi aggiungono un tocco rustico ed elegante.
Nonostante la magia del luogo, è la cucina la vera protagonista.
I piatti dello chef giramondo Dario Tornatore, classe 1985 e napoletano di nascita, sono audaci e scenografici, capaci di esaltare l’eccellenza delle materie prime locali, con tocchi mediterranei che richiamano i suoi ricordi d’infanzia della nonna Chiara e accenti internazionali, frutto delle sue esperienze nelle cucine stellate di Londra, del Medio Oriente e dei numerosi viaggi in Asia. Tra le proposte del menu spicca il cavolo rapa, cotto all’interno di una sfera di terracotta che il maître rompe al tavolo, svelando la verdura fumante. A parte, una salsa beurre blanc e mandorle di terra croccanti. Un piccolo spettacolo gastronomico che esalta gli ingredienti stagionali e rigorosamente altoatesini, provenienti da aziende agricole locali come il maso Aspinger di Barbiano, situato a 700 metri di altitudine.
Prenotare un tavolo da ConTamina è davvero un’esperienza multisensoriale con tante sorprese e sapori inaspettati, altoatesini e non, insieme ai ricordi del’infanzia mediterranea di Tornatore, come la pastiera, la genovese e una pasta patate e provola che incontra il Giappone, trasformandosi in ripieno di gyoza scottati alla piastra con brodo di patate. Alcune delle creazioni vengono servite sui piatti della nonna di Tornatore, Chiara, a cui lo chef attribuisce l’origine della sua passione per la cucina. In abbinamento, una selezione di vini curata dal maître e sommelier Simone Maggiore, con etichette dal mondo di vini naturali, biodinamici e del circuito Triple A, nonché una proposta di abbinamenti analcolici e i liquori prodotti in loco, come il limoncello e il liquore alle foglie d’ulivo. Con la scelta tra 3, 5 o 8 portate, ogni percorso viene creato al momento e narrato nel corso della cena, offrendo un’esperienza unica e irripetibile per ogni ospite, ma sempre in chiave casual e non troppo ingessata.
Noi per la nostra esperienza abbiamo scelto: NO BRAIN da cervella di vitello, donuts, poi CAVOLO RAPA, Terracotta, beurre blanc, zigoli, seguiti da PUTTANESCA DI MONTAGNA con capperi, olive, pomodoro, oltre a AGNELLO DELLA VAL SENALES tomahawk, pulled.
Aperto da lunedì a venerdì sino a maggio, con accoglienza dalle 19.00 alle 20.30, porta i suoi ospiti a esplorare una cucina multisensoriale dall’Alto Adige alla Francia, dal Medio Oriente all’Inghilterra, senza dimenticare il comfort della cucina mediterranea, proposti dalla fantasia, perfettamente controllata negli accostamenti da chef Tornatore.
ConTanima
info@laurin.it
+39 0471 311 000
Photo @ ConTamina, G Moldenhauer