Friuli Venezia Giulia

   
      
                   
         
         
Cantina Terre di Ger
            

Spumante VSQ Metodo Classico Brut 2019

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%

Permanenza sui lieviti – 36 mesi


Siamo a Previsdomini, in provincia di Pordenone, nelle Grave del Friuli che si estendono lungo il fiume Tagliamento, tra le provincie di Pordenone e Udine, caratterizzate da un terreno di risorgiva, fortemente irrigato. Una pianura alluvionale formatasi dai fiumi che nel corso dei millenni hanno trascinato e depositato a valle detriti dolomitici, creando di fatto una fortunata combinazione di argilla e sassi alla quale si deve aggiungere la vicinanza del mare che ha conferito al suolo un carattere salino, arricchendolo di fossili e conchiglie; tutti indicatori che confermano come questo reale sia ottimale per la viticoltura. In questo quadro l’azienda Terre di Ger di Robert Spinazzè in breve è diventata una delle realtà vitivinicole più importanti della provincia di Pordenone e italiane, nel mondo dei vini Piwi, vitigni resistenti. I vigneti aziendali si concentrano principalmente tra i comuni di Pravisdomini e Pasiano, storicamente lungo la via del Pedemonte e delle risorgive. Lo spumante in degustazione si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino intenso e con un perlage continuo a grana fine, mentre al naso le percezioni olfattive propongono note di lieviti e percezioni di frutti sia a pasta bianca che gialla che si mescolano a note di crosta di pane.

Al palato è fresco, sapido; buona la struttura e la persistenza.


Voto: 85/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Alessio Dorigo
            

Spumante Metodo Classico Pas Dosé 2018 – Blanc de Blan

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%

Permanenza sui lieviti – 60 mesi


Era il 1966 quando Girolamo Dorigo acquistò i primi vigneti nei Colli Orientali del Friuli, intuendone la grande potenzialità dei terreni, sia per le coltivazioni tradizionali che per le innovative sperimentazioni che intendeva avviare sui vigneti nella sua nuova azienda. Quel sapere, arrivato dopo un vissuto travagliato, dopo successi, sconfitte e rivincite, ha dato lustro al nome Dorigo e alla sua idea di vino contagiando Alessio, il figlio che è riuscito a dare ulteriore impulso e far travalicare ai suoi vini i confini nazionali. In degustazione ci è stato proposto questo Spumante Blanc de Blanc di Chardonnay che effettua la fermentazione in barriques di rovere francese di secondo passaggio, ove volge anche la fermentazione malolattica e subisce frequenti e periodici bâtonnage prima di essere imbottigliato per la II° rifermentazione, restando sui lievi almeno 5 anni. Il vino si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con riflessi dorati e con un perlage persistente a grana fine.

Al naso offre note di pane, vaniglia che si mischiano a frutti tropicali maturi, come ananas, e anche a quelli di pesca a pasta gialla e melone. In bocca ha una struttura che stupisce e incanta riproponendo le note di frutta percepite al naso alle quali si aggiunge una mineralità che abbraccia e contiene il tutto. Bella bottiglia.


Voto: 89 /100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Alessio Dorigo
            

Spumante Metodo Classico Dosage Zero – Blanc de noir

            

Uve utilizzate – Pinot nero 100%

Permanenza sui lieviti – 60 mesi


Un altro spumante che sancisce ancora una vota come questa cantina dimostri una capacità produttiva di altissimo livello nelle bollicine. Quel colore giallo paglierino intenso potrebbe far supporre di trovarci al cospetto di una bolla segnata dal tempo, ma basta accostare il naso al bicchiere per comprendere quanto sia vitale ed energetico con profumi energetici di frutta tropicale, note minerali che si mischiano al caramello salato e alla crosta di pane. In bocca è avvolgente, elegante, lungo, classico e soprattutto di grandissimo equilibrio.


Voto: 91/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Cantarutti Alfieri
            

Spumante Talento Metodo Classico Brut 2009 Epilogo

            

Uve utilizzate – Pinot nero 100% sboccatura 2018

Permanenza sui lieviti – minimo 90 mesi.


L’Azienda si trova nell’areale della DOC Colli Orientali del Friuli, nel comune di Sangiovanni al Natisone, nelle vicinanze dell’Abbazia di Rosazzo, su un balcone di vigne che dal mare, poco distante, ricevono dolci brezze marine. Nata alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, nel momento in cui in Friuli iniziava la storia della viticoltura moderna, si è successivamente sviluppata attraverso la gestione di Antonella Cantarutti e Fabrizio Ceccotti, entrambi grandi appassionati di vini e soprattutto di Champagne delle Maison storiche che sono in grado di proporre bolle invecchiate oltre ogni immaginazione. Amore nato nel corso di un viaggio in Francia, dove incominciarono a bere e a spendere una montagna di soldi per capire e conoscere i segreti di quelle bolle. Al ritorno non ebbero dubbi nel voler produrre Spumanti Metodo Classico impiantando vigne di Pinot Nero che occupa 4 ettari dei 54 di proprietà, da cui raccolgono le uve destinate alla spumantizzazione dei due millesimati, Prologo ed Epilogo, in degustazione, che si presenta all’esame visivo di colore oro antico con un perlage fine e dalla grana sottilissima. Al naso è oltremodo complesso, aprendosi alle percezioni olfattive con terziari suadenti ed eterei, relazionati a note di frutta secca, miele di acacia, spezie orientaleggianti, come cardammo, cannella e cherry indiano a base di curcuma, con un finale amaricante quasi di carpano. Al palato è minerale e la piacevolezza olfattiva si manifesta con la cremosità dell’effervescenza che riporta in bocca le note olfattive con una aromaticità ancora più intrigante. Una bolla con la sua peculiare identità, il suo stile, decisamente un suo perché; importante, gastronomica, caratteriale e capace di accostarsi al trascorrere del tempo con uno suo stile retrò, che piace a chi piace.

E a noi è piaciuta.


Voto: 91/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Vigneti Pittaro
            

Spumante VSQ Metodo Classico Talento Brut millesimato 2013 - Etichetta Argento

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%

Permanenza sui lieviti – 100 mesi


Piero Pittaro, personalità di spicco nel campo enologico internazionale, discendeva da una famiglia di vignaioli con alle spalle ben 4 secoli di storia. Fondò l’azienda negli anni ’70, con quasi 90 ettari coltivati a vigneto, di cui 85 che si trovano nella pianura friulana, mentre i rimanenti sulle colline di Ramandolo.

Alla sua dipartita la sua eredità è passata di mano e chi oggi ne è a capo, lavora al centro aziendale situato

a Codroipo, nel cuore delle Grave del Friuli. Qui vengono prodotti e affinati i vini bianchi e rossi. Per la produzione degli spumanti Metodo Classico da qualche anno è operativa una nuova cantina situata nelle immediate vicinanze del complesso principale. Notevoli sono stati gli sforzi che la cantina ha fatto per essere ecosostenibile, a partire dalla conduzione del vigneto che prevede l’applicazione di modelli gestionali atti ad abbattere drasticamente il numero di trattamenti antiparassitari, interagendo e perfezionando i tradizionali sistemi di lotta guidata ed integrata. L’etichetta Argento proposta alla degustazione, è una bolla di grande spessore, piacevole e in possesso di un perlage fine e persistente. Il naso è complesso, nel bicchiere si esaltano le note di frutti maturi a pasta gialla, tropicali con un finale minerale. Il lieve passaggio in legno del 20% della massa conferisce sostanza e corpo. In bocca, nonostante gli anni è fresco, equilibrato, armonioso ed elegante: le note di lievito di pasticceria e vaniglia, conferiscono bellezza. Una bella bolla.


Voto: 91/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Lupinc
            

Spumante Metodo Classico Brut

            

Uve utilizzate – 70% Vitovska, 30% Chardonnay

Permanenza sui lieviti – 24 mesi. Sboccatura maggio 2021


L’azienda Lupinic è radicata e protetta dalla roccia del Carso, abbracciata dal mare Adriatico. Tramandata dai padri ai figli, oggi è gestita da Matej, giovane viticoltore di Prepotto, che ha saputo distinguersi, producendo un vino di eccellenza, frutto di un percorso di passione, voglia di fare e tecniche sostenibili. Le vigne sono allevate con il metodo tradizionale carsico della pergola. I vigneti terrazzati sono posti su un altipiano assolato che guarda il mare, per cui i vini hanno una spiccata sapidità, visto che le uve vengono costantemente accarezzate dalla brezza del mare. È stata una bella sorpresa degustare questa bolla sia per le uve utilizzate, sia per come le stessa sia stata trattata nel rispecchiare il frutto e il territorio.

La combinazione dei due vitigni è forse la mossa migliore, infatti lo Chardonnay aiuta l’autoctono ad ammorbidirsi e frenare la sua esuberanza, conferendo morbidezza ed eleganza a uno spumante vero, tipico, originale, croccante che meriterebbe di restare un po’ più di tempo sui lieviti e forse anche in bottiglia, per almeno altri 12 se non 24 mesi, al fine di divenire importante più di quanto non lo sia già. Un prodotto tecnicamente di ottima fattura, di bella beva, in possesso di un bel perlage, in bocca con note agrumate e

di prugna gialla. La sua mineralità e verticalità piace.


Voto: 87/100
      
           
      
                   
         
         
Castello di Spessa
            

Spumante VSQ Metodo Classico Brut Millesimato 2017 – Amadeus

            

Uve utilizzate – Chardonnay 83% e Pinot nero 17%

Permanenza sui lieviti – almeno 40 mesi


Il Castello risale al 1200 ed è anche una cantina, posta a Capriva, circondata dai vigneti. Loretto Pali, dopo averla acquisita nel 1987, ha lanciato nel 2014 un nuovo stile per i vini del Collio, consapevole che la tendenza internazionale punti sempre di più all’eleganza e alla freschezza. Nasce cosi? la collaborazione con l’enologo Enrico Paternoster, proveniente dal Trentino Alto Adige, che unisce freschezza e raffinatezza a struttura e longevità. Il risultato: vini eleganti, minerali, persistenti, di notevole freschezza e grande bevibilità. In questo Metodo Classico la sua mano è presente e crea un distinguo conferendo allo spumante un imprinting originale, nettamente marcato, accostandoci alla degustazione con eleganza sia nel perlage che al naso e in bocca. Nel bicchiere il suo giallo paglierino risplende mentre il naso è suadente, floreale, agrumato, con note di muschio e di pino che valorizzano quelle percepite in bocca; abbinate all’acidulo, lo rendono piacevole, elegante e lungo, con un finale sapido quasi salato.


Voto: 90/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Paolo Rodaro
            

Spumante Metodo Classico Pas Dosé Millesimato 2015 - Rosè Nature

            

Uve utilizzate – Pinot nero 100%

Permanenza sui lieviti – minimo 93 mesi; sboccatura febbraio 2024


Paolo è un vignaiolo rivoluzionario. Un uomo libero che realizza la sua idea di qualità percorrendo strade inesplorate, indipendenti dalle logiche di mercato e dalle tendenze del momento. La curiosità e la graffiante autocritica lo stimolano costantemente nella sua continua ricerca di nuove vinificazioni. Affianco a Paolo c’è la moglie Lara, profonda amante dalla natura e spirito guida nel complesso mondo del vino in Italia e all’estero. Le Scelte scrupolose nell’impianto dei vigneti, l’utilizzo esclusivo delle uve di proprietà, il controllo meticoloso di tutte le procedure consentono a Paolo di elaborare la sua visione della enologia: la filosofia Rodaro. Gli anni passano e ogni anno la bolla proposta in degustazione, migliora, denunciando un corpo e un’anima estremamente interessante, lunga e di carattere. Abbiamo assaggiato questo Pinot Nero con diverse sboccature, 2020, 2021, 2022, costatando come la permanenza sui lieti continui ad aggiungere valore al vino che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino brillante con un perlage vivo a grana fine, mentre al naso le note olfattive si dipanano su sentori di lampone, ciliegia in confettura e fichi, poi affievolite confluendo in sentori di pan di Spagna, nocciole e spezie. In bocca è setoso, minerale, con un finale profondo, elegante e ancora molto vibrante. Lo bevi e poi lo ribevi. Bella bolla.


Voto: 92/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Produttori Cormòns
            

Spumante Metodo Classico Brut - Kremaun

            

Uve utilizzate – Chardonnay e Pinot bianco, in percentuali non dichiarate.

Permanenza sui lieviti – 36 mesi


All’estremo lembo nord orientale d’Italia, nel Friuli Venezia Giulia, si trova la cooperativa Cantina Produttori Cormòns, nata alla fine degli anni ’60 per la lungimiranza di alcuni viticoltori cormonesi che hanno voluto fare tesoro di tradizioni secolari. Viticoltori appassionati: sostennero da principio che il futuro della vite e del vino non era legato a mode effimere, ma alla tenace valorizzazione del proprio territorio. La scelta di utilizzare nella cuvée il Pinot bianco aggiunge valore allo Chardonnay, poiché ne smorza gli spigoli, li arrotonda, da equilibrio, armonia e spalla. In vinificazione il mosto di Chardonnay fermenta in acciaio, mentre una parte di Pinot bianco fermenta in legno. Alla fine dell’inverno si procede all’assemblaggio. Una bolla piacevole che si presenta all’esame visivo di colore giallo dorato con un perlage fine e persistente, seguito dalle note fruttate e floreali. Al palato è secco, la sua sapidità e acidità sorreggono la beva e lo rendono lungo e persistente, oltre che fragrante. Un prodotto ben fatto.


Voto: 87+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Coop. La Delizia
            

Spumante Metodo Italiano Prosecco Brut DOC – Linea Naonis

            

Uve utilizzate – Glera 100% 100%

Permanenza in autoclave – non dichiarata


La Delizia nasce nel 1931 a Casarsa della Delizia, per volontà di una ottantina di soci, divenendo negli anni il più importante polo produttivo del Friuli Venezia Giulia, arrivando a contare oggi su circa quattrocento soci conferitori che operano su 2.000 ettari vitati in una terra dove il vino è vocazione, identità, storia ed eccellenza. È quindi quasi un secolo che produce e commercializza vini, in Italia e nel mondo, che si identificano con la Friuli DOC. Il vino proposto in degustazione si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi verdolini, chiarissimo, con un perlage leggero a grana fine, mentre al naso si presenta con note di mela e fiori bianchi. All’assaggio l’acidità sorregge la struttura, ma il vino scorre via liscio non dandoci l’idea di volersi preservare, ma invece lascia la piacevolezza di berlo, cosa che è stata certamente lo scopo produttivo della cantina, ben riuscito.


Voto: 85/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Coop. la Delizia
            

Spumante Prosecco DOC Metodo Italiano Extra dry – Linea Naonis

            

Uve utilizzate – Glera 100%

Permanenza in autoclave – 6 mesi


Per il secondo Spumante proposto in degustazione sono utilizzate le uve del vitigno Glera con le quali si ottiene un vino che viene spumantizzato, dopo una lunga permanenza in autoclave sui propri lieviti, con il Metodo Italiano lasciandogli una importante parte zuccherina. Il vino si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con schiuma cremosa e un perlage ricco a grana media, mentre al naso propone note fruttate, di mela e ananas, oltre a sentori florali. In bocca è fresco, ricco di una piacevolezza “ruffiana” che è ben sorretta da una struttura acida e sapidità; bolla che fornisce un quadro ben articolato e ben fatto.


Voto: 86/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Coop. La Delizia
            

Spumante Metodo Italiano Couvée Brut - linea Jader

            

Uve utilizzate – Glera e altre uve a bacca bianca.

Permanenza in autoclave – non dichiarata


Un altro spumante che rispecchia la linea produttiva della cantina che si propone al mercato con prodotti freschi, giovani. Per questo prodotto dopo la raccolta, le uve vengono sottoposte a pressatura soffice e il mosto ottenuto viene fatto fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata, per preservare i naturali aromi dell’uva, poi il vino viene fatto rifermentare in autoclave, sempre a temperatura controllata.

Il vino si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con un perlage leggero a grana mediofine, mentre al naso le note olfattive propongono frutti e fiori di campo. In bocca ha una buona verve, risultando croccante, con un finale leggermente amarognolo. Nell’insieme è una bolla che vuole solo di essere bevuta.


Voto: 84+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Collavini
            

Spumante VSQ Metodo Italiano - Grigio

            

Uve utilizzate – Chardonnay e Pinot Grigio, in percentuali non indicate

Permanenza in autoclave – tra 5 e 6 mesi


Tutto ha inizio nel 1896, nel piccolo paese di Rivignano, in provincia di Udine, quando Eugenio Collavini, da sempre appassionato di viticoltura, inizia a commerciare vino vendendolo alle nobili famiglie udinesi.

Fu Manlio, la terza generazione e nipote di Giovanni, che con spirito pionieristico e sguardo rivolto al futuro, porterà i loro vini friulani alla ribalta sui mercati internazionali. Manlio infatti sposta l’azienda da Rivignano a Corno di Rosazzo, territorio rinomato per la produzione di vini di pregio; acquista Villa dei Conti Zuccus di Cuccane?a, splendida tenuta del XVI secolo che diventerà la nuova sede della cantina.

Nel 1971 nasce Il Grigio, spumante qui recensito, quindi a fine anni ’70 inizia per primo a produrre uno spumante a base di Ribolla Gialla in versione Brut. Con quello spumante nasce anche il Metodo Collavini, che innova profondamente la tecnica enologica grazie alla sua lunga rifermentazione in autoclave di ben 20 mesi, orizzontale sui lieviti della Ribolla, seguita da un affinamento in bottiglia di altri dodici mesi che unisce i vantaggi del metodo classico a quelli del Metodo Italiano. Oggi sono Giovanni e Luigi, figli di Manlio, che guidano il marchio avendo ereditato dal padre lo spirito di innovazione e la voglia di sperimentare. Il vino in oggetto si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi verdolini con una schiuma persistente e un perlage importante a grana mediofine fine e continuo. Al naso è fresco, floreale, fruttato; emergono mela e pera con un finale di crosta di pane caldo. In bocca le aspettative avute con l’analisi olfattiva si riducono, infatti non brilla per il suo dinamismo e quel poco citrino che lo sorregge non fa altro che mettere a nudo la sua leggerezza generale. Uno spumante che pur essendo ben fatto, non incanta e non si esprime ai livelli che ci spettavamo.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Collavini
            

Spumante Metodo Italiano Brut - Ribolla Gialla 2017

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – oltre 20 mesi


La prima fermentazione, a 14°C, si svolge parte in acciaio e parte in barriques. Alla primavera successiva la Ribolla gialla viene fatta rifermentare molto lentamente, a 12°C in grandi autoclavi orizzontali e dopo l’imbottigliamento, affinata per altri 12 mesi di bottiglia. All’assaggio ci troviamo a dare ulteriori conferme a questa bollicina di grande livello prodotta in modo unico, che è indubbiamente un valore aggiunto atto a creare distinzione. Una bolla che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi verdolini; intenso e con un perlage persistente e grana fine. Al naso le note olfattive sono precise, identitarie di questo vitigno, sia per la complessità de profumi di mela verde, pesca noce, fichi, agrumi e caramello salato, sia per la mineralità dell’insieme. In bocca è fresco, ricco, lungo e persistente con un finale agrumato. Grande equilibrio tra naso e bocca, bella bevuta.


Voto: 90+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Gianpaolo Colutta
            

Spumante Metodo Italiano Brut – Ribolla Gialla

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – non dichiarata


Siamo a Manzano, all’interno della zona DOC Friuli Colli Orientali; i 25 ettari vitati di proprietà della nobile famiglia Collutta, sono posti fra tra i comuni di Manzano, Buttrio e Premariacco. Anche se l’assetto agricolo aziendale risale agli anni Trenta del secolo passato, la famiglia vanta una tradizione agricola di oltre 1.000 anni ed ancora oggi la nobildonna Elisabetta Colutta, figlia di Gianpaolo, continua con passione la tradizione familiare. Per la degustazione è stato presentato questo Spumante che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con un perlage leggero e persistente, a grana fine, mentre al naso la freschezza piace, ma le note olfattive stentano ad uscire anche quando il vino si scalda leggermente; con lievi percezioni fruttate e floreali. In bocca è fresco, fragrante, acido, minerale, con un finale un po’ amarogno. Prodotto nell’insieme ben fatto e che si lascia bere.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Ermacora
            

Spumante Metodo Italiano Brut - La Gialla

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – circa 5 mesi


Siamo a Ipplis di Premariacco, in provincia di Udine, nei Colli Orientali del Friuli.

Fu qui che 1922 Antonio Ermacora dette vita alla storia di questa cantina e sono oltre 100 anni che prosegue su terreni censiti come viticoli fin dal 1811, protetti da una parte dai freddi venti del nord e dall’altra accarezzati dalle correnti del Mare Adriatico, con un aspetto geologico caratterizzato da flysch che costituisce un ottimo substrato per i vigneti della zona del Collio e parte del Collio Orientale.

Con queste premesse la cantina Ermacora sviluppata il processo operativo per la realizzazione dei suoi vini conservando il corretto equilibrio tra vigneto e bosco e mantenendo i terreni inerbiti, in modo da rispettare il più possibile la natura. Il vino proposto alla degustazione vede l’utilizzo della Ribolla Gialla che si propone all’esame visivo di colore giallo paglierino con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso sprigiona note agrumate e fruttate, con un piacevole rimando al frutto della Ribolla.

In bocca è fresco, pulito, equilibrato, verticale e caratteriale, con una chiusura sapida, persistente e con richiami fruttati.


Voto: 86/100
      
           
      
                   
         
         
Cantine Gruppo Vinicolo Fantinel
            

Spumante Metodo Italiano Brut – One&Only

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – non dichiarata


Siamo a Tauriano, in provincia di Pordenone, al cospetto di una delle più importanti realtà produttive del Friuli-Venezia-Giulia, con una media di quasi 4.500.000 bottiglie commercializzate, prodotte con le uve provenienti dai 300 ettari di vigneti di proprietà, locati nelle zone del Prosecco DOC, del Grave DOC e del Collio DOCG. Fu Mario Fantinel, nel 1969, ad acquistare i primi vigneti nel Collio, una storia di cui divennero protagonisti, successivamente, i figli Luciano, Gianfranco e Loris, arrivando poi alla terza generazione, rappresentata da Marco e Stefano. Una sequenzialità di figure che in oltre mezzo secolo hanno portato la cantina ad essere conosciuta nel mondo. Fra le diverse etichette di spumanti, l’azienda ha mandato in degustazione questa Ribolla Gialla che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con un perlage corposo e persistente e con una grana media, mentre al naso è fresco e le percezioni olfattive hanno una buona intensità, proponendo percezioni floreali di tiglio, biancospino e altre note fruttate di mela, pompelmo, con particolare riferimento a quelle tropicali di mango. In bocca è fresco, abbastanza armonico, ma un po’ distante dalla nitidezza olfattiva, pur fornendo l’idea di una buona bevuta.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Zorzettig
            

Spumante Metodo italiano Brut - Optimum

            

Uve utilizzate – Ribolle gialla 100%

Permanenza in autoclave – non dichiarata


Sin dal 1874 la famiglia Zorzettig lavora sulle colline di Spessa di Cividale e lo fa con grande rispetto dell’ambiente e dei vitigni autoctoni. Annalisa, che dal 2006 è alla guida dell’azienda, non si discosta da questo mantra familiare, insistendo nella valorizzazione di ciò che gli è stato tramandato e di quelle uve che si trovano su colline soleggiate e su terreni composti da ponca, una sedimentazione di origine marina, molto ricca di sostanze minerali ed elementi nutritivi. Uve che maturano riparate dalle correnti di aria fredda discendenti dal nord-est delle Alpi Giulie, esposte alle brezze temperate che risalgono a sud dal mar Adriatico. Anche la Ribola Gialla che contribuisce alla realizzazione di questo spumante gode di questo Habitat presentandosi all’esame visivo di colore giallo paglierino tenue con una schiuma vistosa e un perlage importante, a grana medio grande, mentre al naso propone percezioni di frutti a pasta gialla con un finale agrumato e fiori di zagara. Al palato risulta piacevole, fresco e abbastanza persistente. Uno spumante ben fatto e articolato, ma la CO2 risulta un po’ eccessiva, pur non togliendo nulla alla sostanza nel bicchiere.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Komjanc Alessio
            

Spumante Metodo Italiano Brut – Alexis

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – non dichiarata


Alessio, i cui bisnonni avviarono la produzione di vino nell’800, non volle essere da meno, creando a Giasbana di San Floriano, la sua cantina all’inizio degli anni ’70 e con la quale, tre anni dopo, incominciò a commercializzare la sua prima etichetta. Se i cromosomi specchio di Alessio lo portarono a seguire i geni familiari, non c’è da meravigliarsi se anche i suoi 4 figli maschi lo hanno seguito, entrando nel 2000 nella catena produttiva e contribuendo, ognuno di loro, a implementarne il valore.

In questa degustazione è stato proposto uno Spumante che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino con un perlage persistente a grana mediofine, mentre al naso è fresco, sapido, ben strutturato con note fruttate tipiche del vitigno, abbinate a percezioni di fiori gialli. In bocca è vivace, acido il giusto, così come la persistenza con un finale di mandorle fresche che virano all’amaro (che disturba).


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Torre Rosazza
            

Spumante Metodo Italiano Brut - TR Ribolla

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – 8 mesi


Siamo a Oleis di Manzano, nell’areale della DOC Friuli Colli Orientali, in un territorio vitivinicolo che richiama la storia enologica friulana. Fondata nel 1974, la Cantina è tra le punte di diamante del gruppo Le Tenute del Leone Alato il quale ha affidato la missione di valorizzare tutti i vini lì prodotti, compresa la loro storia e il loro carattere identitario. Nel 2007, nei 74 ettari di vigneti di proprietà, la maggior parte dei quali posizionati ad anfiteatro davanti a Palazzo De Marchi (sede della cantina), nacque il progetto per la valorizzazione dei vitigni autoctoni con l’idea d’intervenire, in termini agronomici ed enologici, per valorizzare i principali vitigni autoctoni friulani, compreso lo Schiopettino, recuperato solo a partire dagli anni ’80 del secolo passato e la Ribolla Gialla dalla quale è realizzato lo Spumante degustato che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino e un perlage persistente a grana fine. Al naso è suadente, con sentori di cedro, erbe di campo, fiori e frutti e una particolare riconoscibilità del vitigno. In bocca è fresco, elegante, lungo e persistente, con una vena acida che sorregge la parte zuccherina. Una bella bevuta e una Bella bolla.


Voto: 89/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Torre Rosazza
            

Spumante VSQ Metodo Classico Brut - Blanc di Neri 2019

            

Uve utilizzate – Schioppettino 100%. vinificato in bianco

Permanenza sui lieviti – 24 mesi


La seconda bolla mandata dall’azienda in degustazione è stata quella alle cui basi vi sono le uve del vitigno Schioppettino che è un vitigno a bacca nera autoctono, antico, menzionato in un documento medioevale del 1282 in cui si attestava la presenza di vini rossi realizzati per le tavole dell’aristocrazia udinese. In questo caso la sfida di vinificarlo in bianco e spumantizzarlo prevede un salto mortale triplo con difficoltà 8, che il vino ha affrontato presentandosi all’esame visivo di colore giallo dorato brillante e con un perlage persistente a grana fine, mentre al naso sorprende per una nota di chiodi di garofano che si combina con quelle di piccoli frutti di bosco, con note floreali di ginestra e un finale speziato di pepe. Al palato ha una verve vivace, speziata, sapida con un finale abbastanza lungo; pecca un po’ in verticalità, ma alla beva è piacevole. Insistere nella spumantizzazione di queste uve non può che far bene.


Voto: 87+ /100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Canus
            

Spumante VSQ Metodo Italiano Brut

            

Uve utilizzate – Ribolla gialla 100%

Permanenza in autoclave – oltre 6 mesi


Siamo in Località Casali Gallo, a Corno di Rosazzo, al cospetto della cantina Canus, di proprietà della famiglia Casonato, i cui vigneti e la stessa casa padronale sono posizionate sul Ronco di Gramogliano i cui terreni sono particolarmente vocati alla coltivazione della vite. Un cru classé, di 12 ettari; definita dagli stessi proprietari una enclave enoica nata dalla fortunata miscelazione di geologia, geografia, storia, agricoltura e sensibilità, i quali hanno come obiettivo primario la salvaguardia e l’identità di un luogo, oltre a far emergere le potenzialità di quel terroir di cui si sentono parte attiva, cercando di gestire l’intera filiera produttiva. Come pensiamo abbiano fatto con questo spumante di Ribolla Gialla che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino dai riflessi dorati, con un perlage vivo e a grana medio fine, mentre al naso è sapido, con note agrumate e con un finale che si intreccia con caramello salato e note di fiore di Zagara.

In bocca la salinità e la nota acidula-aggrumata fanno il pieno, rendendo il tutto armonioso e ben equilibrato. Un’ottima bolla.


Voto: 87+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Gigante
            

Spumante VSQ Metodo Italiano Brut – Prima nera

            

Uve utilizzate – Schioppettino 100%

Permanenza in autoclave – 6 mesi


Nel 1957 il nonno di Adriano Gigante, Ferruccio decise di seguire la sua passione, passando dal mulino – nel quale come mugnaio aveva trascorso 40 anni -alla vigna. Acquista la casa e un vigneto, in Località Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo, e realizza il suo sogno di fare vino; sogno che sta continuando con Adriano e con la moglie Giuliana, facendo fede all’intuito di Ferruccio che aveva scelto terreni ad alta vocazione viticola per il perfetto equilibrio che li caratterizza sotto l’aspetto pedoclimatico e geologico, caratterizzato da depositi sedimentatisi nel corso dei millenni. Oggi si presentano come un’alternanza di strati di marne e arenarie ricchi di minerali. Forti di una grande esperienza nei bianchi, per la spumantizzazione, hanno deciso di affidarsi a un esercizio enologico non facile utilizzando le uve dello Schioppettino che si presenta all’esame visivo di colore rosa buccia di cipolla, con un perlage presente a grana fine, mentre al naso è intrigante per le note di melograno, fragoline di bosco, pepe bianco, radice, con un finale dolciastro che non dispiace. In bocca è presente una vena tannica che non fastidiosa, anzi è forse l’elemento che da nerbo a una spalla ampia e rotonda che un po’ limita una meritata verticalità. Nell’insieme, una buona bolla. Interessante sarà capirne l’evoluzione nelle prossime annate.


Voto: 89/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Tenuta di Blasig
            

Spumante Metodo Italiano Brut – Elisabetta Brut

            

Uve utilizzate – Malvasia istriana e Pinot bianco, percentuali non dichiarate

Permanenza in autoclave – 6 mesi


Siamo a Rochi dei Legionari, al cospetto della nobildonna Elisabetta Bortolotto Sarcinelli che gestisce, in prima persona, questa tenuta. Sono oltre 200 anni che la famiglia Blasig coltiva questi 15 ettari di vigne che hanno la fortuna di trovarsi in un territorio che, in termini viticoli, è stato baciato da madre Natura. La vicinanza alle montagne del Carso, distanti non più di 5 km, con le sue correnti d’aria fresca e il golfo di Trieste distante quanto il Carso, producono un elevato sbalzo termico tra il giorno e la notte che permette di preservare il patrimonio aromatico delle uve. La degustazione di questo Spumante, ottenuto da uve di Malvasia istriana e Pinot bianco, ci ha consentito di notare che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino e con un perlage mediamente intenso a grana mediofine; leggerezza che si percepisce anche al naso, con note olfattive di frutti e fiori. In bocca è fresco, sapido e con una acidità che sorregge l’insieme,

un po’ troppo esile, pur non sminuendo la piacevolezza della beva.


Voto: 84/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Bajta – Fattoria Carsica
            

Spumante Metodo Classico Brut - Mediterraneo

            

Uve utilizzate – Malvasia istriana 100%

Permanenza sui lieviti – almeno 24 mesi


Siamo a Sales, in provincia di Trieste, nel Carso triestino, in quell’altopiano roccioso calcareo che si estende a cavallo tra Friuli-Venezia Giulia, la Slovenia e la Croazia. Un paesaggio unico su una terra difficile, modellata dal vento e pioggia, con un gran numero di doline, grotte, sentieri scavati tra le rocce, così come lo sono i vigneti rubati alle pietre.

Produrre vino da queste parti non è facile, si può parlare di agricoltura identificabile con quella eroica. L’azienda Bajta è ancora una di quelle aziende che attua un sistema produttivo in cui interagiscano l’allevamento dei maiali e la trasformazione delle loro carni, la ristorazione, l’agriturismo e la produzione di vino e olio. La terra rossa del carso, ricca di calcare e ossido di ferro, permette alle uve di resistere alle sferzate della Bora riuscendo a dare una identità così forte da essere difficile da riscontrare in altre parti d’Italia. Gli spumanti proposti alla degustazione da parte dell’azienda sono due; il primo è questo Metodo Classico prodotto con le uve di Malvasia Istriana che si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino chiarissimo con riflessi verdognoli, oltre a un perlage vivo con grana mediofine. Al naso regala note floreali di sambuco e di erbe aromatiche mediterranee, oltre a una mineralità pungente. Al palato è sapido, fresco, di buona acidità che non incide molto sulla verticalità della beva, non togliendo il piacere di gustarlo a tavola.


Voto: 84 +/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Bajta – Fattoria Carsica
            

Spumante Metodo Classico Brut Rosé - TerraRoza

            

Uve utilizzate –Refosco d’Istria

Permanenza sui lieviti – 18 mesi


Non potremmo inserire questa bolla fra i Rosé con i parametri cromatici dei rosati classici, infatti si presenta all’esame visivo di colore prossimo al cerasuolo di certi vini fortificati francesi, ma questo non è interessante ai fini della degustazione, inoltre nel bicchiere propone una schiuma importante e un perlage corposo a grana media. Al naso è fresco, piacevole proponendo note di fragoline selvatiche e di melograno, oltre a una sapidità importante. In bocca è asciutto, graffiante, curioso, stimolante, originale e armonico. Una bollicina che valorizza il vitigno che non si vergogna d’essere stato spumantizzato, anzi ne apprezza la sua nuova veste.


Voto: 86+/100
      
           
      
                   
         
         
Cantina Scubla Roberto
            

Spumante Metodo Classico Brut – RS 2015

            

Uve utilizzate – Chardonnay 100%

Permanenza sui lieviti – 48 mesi


I vigneti aziendali sono nella zona Sud dei Colli Orientali del Friuli, in Località Rocca Bernarda, nel comune di Ipplis, davanti ai quali c’è la casa padronale e la cantina, entrambe poste sulla sommità di una dolce collina e davanti a un albero di Gelso secolare di bellezza inaudita. Una realtà costruita da Roberto Scubla che dopo aver frequentato gli studi in biologia e dopo aver lavorato in banca per anni, è sato redento dalla passione per il vino grazie alla frequentazione di uno zio vignaiolo. Non deve essere stato facile passare dall’ufficio di uno sportello bancario e da un impiego a tempo indeterminato, a una cantina dove si ragiona in termini di alcol, polifenoli, macerazioni, fermentazioni e mercato. Ma ormai sono passati decenni da quegli anni ’90 del secolo scorso, ma quella passione iniziale non è venuta meno a Roberto che continua a scommettere sul suo lavoro e anche su questo Brut che abbiamo preso in estrema considerazione per la struttura che ha offerto e l’equilibrio che ci ha regalato. All’esame visivo il vino si propone di colore giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage fitto a grana fine, mentre al naso è fresco, sapido, con percezioni olfattive complesse di frutta a pasta gialla matura, spezie, miele di acacia e dolci connotazioni di biscotteria, tutti indizi derivanti dalla lunga permanenza sui lieviti e da un’ottima vendemmia; un mix che consente a questa bolla d’essere intrigante anche in bocca, ove è setosa, elegante, riuscendo ad avvolgere il palato con persistente ed eleganza.


Voto: 90+/100 BB
      
           
      
                   
         
         
Cantina Angoris
            

Spumante Metodo Classico Brut – 1648

            

Prodotto da uve di Chardonnay 100%

Permanenza sui lieviti – 33 mesi


Siamo a Cormons, al cospetto di una tenuta bellissima, fondata nel 1648, di proprietà del Cav. Giulio Locatelli, che 320 anni dopo ha voluto non solo rintrecciare il proprio nome a quello del primo e omonimo proprietario, ma anche legare la sua storia e quella della famiglia ad Angoris. Oggi le sorelle Marta e Claudia Locatelli, ricevuto il testimone dal padre Luciano, danno un nuovo impulso al sistema produttivo, attraverso un lavoro iniziato anni addietro, nei quali hanno rinnovato tutto il sistema produttivo della filiera, con l’intento di valorizzare i 75 ettari di vigneto che si estendono tra la DOC Friuli Isonzo, quella del Friuli Colli Orientali e del Collio DOC. Un’azienda che è stata pioniera della spumantizzazione friulana a partire dal 1973, riprendendo nel 2006 la produzione del Metodo Classico che si era interrotta nel 1996 e che riporta

in etichetta la data di fondazione della cantina: 1648. È una micro produzione di sole 2.000 bottiglie.

Il vino si presenta all’esame visivo di colore giallo paglierino brillante con un perlage fitto a grana mediofine, mentre al naso si propone pulito con note di lieviti, frutti a pasta bianca come pesca e mela. In bocca ha buona trama e buona corrispondenza con le note olfattive; secco, lineare, ha un finale lungo che gli conferisce lustro e persistenza.


Voto: 88/100
      
       

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